lineaitaliapiemonte.it | 19 luglio 2022, 15:20

Sciopero Fiom a Mirafiori: “Si trovino delle soluzioni alle altissime temperature in officina”

Ancora uno sciopero proclamato dalla Fiom alle Carrozzerie Mirafiori contro i ritmi di lavoro che con le attuali temperature sono insostenibili. Il segretario Lazzi: “Stanno svuotando la fabbrica mandando via persone e appena c’è un po’ di produzione da fare pretendono che chi è rimasto faccia il lavoro doppio. Dovrebbero vergognarsi”

Sciopero Fiom a Mirafiori: “Si trovino delle soluzioni alle altissime temperature in officina”

La FIOM-CGIL rende noto che oggi martedì 19 luglio 2022 un altro sciopero è stato effettuato alle Carrozzerie di Mirafiori per protestare contro i ritmi di lavoro troppo intensi che con il caldo insopportabile di queste settimane procura moltissimi disagi alle lavoratrici e ai lavoratori.

Gianni Mannori responsabile FIOM di Mirafiori dichiara: «stiamo ancora aspettando che la dirigenza chiami i rappresentanti dei lavoratori per trovare delle soluzioni e alleviare il disagio in officina. In questi giorni di caldo torrido, all’interno della fabbrica si raggiungono temperature altissime e il lavoro in catena di montaggio ha dei ritmi troppo elevati. Le persone non ce la fanno, stanno patendo, hanno in media 54 anni e nonostante ci mettano tutto l’impegno possibile non riescono a stare dietro la produzione».

Edi Lazzi segretario generale della FIOM CGIL di Torino dichiara: «L’atteggiamento di chiusura al dialogo di Stellantis è inqualificabile. Un gruppo mondiale che fa profitti altissimi soprattutto grazie a chi lavora nelle officine e negli uffici, con un amministratore delegato che guadagna 600 volte quello che guadagnano gli operai, si rifiuta di trovare delle soluzioni per far stare meglio i lavoratori, soprattutto in queste giornate di caldo infernale. Stanno svuotando la fabbrica mandando via persone e appena c’è un po’ di produzione da fare pretendono che chi è rimasto faccia il lavoro doppio. Tutto questo solo per non perdere qualche euro di profitto, davvero assurdo. Dovrebbero vergognarsi, lo ripeto, vergognarsi. Ecco perché se non ci saranno soluzioni siamo determinati ad andare avanti».

Redazione

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