Pandemia, guerra, precarietà lavorativa e sociale. Queste le cause più diffuse, in particolare per adolescenti e soggetti fragili, di situazione di disagio psichico. Su iniziativa dell’assessorato alla Sanità, la Giunta della Regione Piemonte ha dato il via sul proprio territorio regionale al servizio di assistenza psicologica delle Cure Primarie. La somma messa a disposizione per quest’anno dalla Regione per le Aziende sanitarie locali del Piemonte è di un miliardo e 837 mila 616 euro.
Secondo un recente studio multicentrico internazionale dell’Organizzazione mondiale della Sanità il 24% dei pazienti che si reca dal medico di famiglia presenta un disturbo psicopatologico. Le forme di disagio psicologico più frequenti sono la depressione, con una prevalenza del 10,4%, e il disturbo d’ansia generalizzata, la cui incidenza è del 7,9%. Attualmente le problematiche di tipo psicologico, sia primarie sia conseguenti a stati di cronicità o invalidità (malattie cardiovascolari, i tumori, le malattie respiratorie croniche, il diabete e la depressione), sono presenti nel 21-26% dei pazienti che afferiscono ai Servizi della medicina di base.
Servizi di prossimità e domiciliari per superare il disagio psichico
Intenzione della Regione è utilizzare le risorse statali in arrivo per potenziare e rendere omogenee sul territorio piemontese le prestazioni di tipo psicologico. La sempre maggiore diffusione del disagio psichico e lo sviluppo di situazioni psicopatologiche necessitano infatti – a parere degli esperti - di una tempestiva presa in cura psicologica o psichiatrica.
Nello specifico, il fondo sarà finalizzato a rispondere alle richieste delle comunità e dei pazienti, anche alla luce delle criticità emerse durante l’emergenza pandemica. Si tratterà di rafforzare le strutture e i servizi sanitari di prossimità e i servizi domiciliari, sviluppare soluzioni di telemedicina avanzate e superare la frammentazione e la mancanza di omogeneità dei servizi sanitari offerti sul territorio.
Psicologo delle cure primarie, punto di riferimento costante
Lo psicologo delle Cure primarie sarà lo specialista di riferimento del territorio, attualmente nel Distretto sanitario e successivamente all’interno delle Case di Comunità, i centri polifunzionali sanitari che dovranno sorgere nei quartieri. In ogni caso offriranno un sostegno costante a tutta quella fetta di popolazione che richiede una prima presa in carico di tipo psicologico.
I servizi specialistici di psicologia delle singole Aziende sanitarie locali dovranno rispondere a Strutture di Psicologia con competenze sovra-locali e ogni Asl dovrà individuare un referente aziendale psicologo responsabile del progetto. Sarà lui a intercettare per primo i segnali del disagio.