Valzer, tango, foxtrot e mazurke. Sull’onda dei volteggi, Torino per tre giorni si trasformerà nella capitale del liscio e del ballo da sala. Da venerdì 24 fino a domenica 26 giugno il Pala Gianni Asti ex Ruffini di viale Bistolfi 10 a Torino sarà trasformato in una grande pista, dove si sfideranno in campionato oltre 2000 atleti provenienti da tutta l’Italia.
Numericamente le regioni maggiormente rappresentate saranno il Piemonte, la Lombardia, Veneto e Liguria.
Tre giorni di danze in pista
Organizzato dalla Federazione Italiana di Danza Sportiva del Piemonte, patrocinati dalla Regione Piemonte, nell’ambito di Piemonte 2022 Regione Europea dello Sport e dal Comune di Torino, il torneo chiamerà gli atleti ad esibirsi in valzer lenti, tango, foxtrot, valzer, mazurca, polka.
Tre giorni intensi di competizioni, emozioni, musica e colori e anche un volano per il turismo torinese. L’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Presenti al contest la vice presidente della Federazione italiana danza sportiva (nota anche come Fids), Luciana Mezzopera, e il Consigliere federale piemontese, Matteo Migliano.
Valzer, tango e foxtrot. Eleganza, carattere e divertimento
Il ballo da sala – scandito sui ritmi del valzer lento, del tango e del foxtrot - deriva dal Ballroom di stile internazionale, ma è ormai profondamente radicato nella tradizione del nostro Paese.
Il valzer lento è il parente stretto del valzer inglese (classificato nelle danze standard). Qui la postura - sia maschile sia femminile - è un elemento cardine per valutare plasticità ed eleganza del movimento.
Il tango, invece, è stato importato da Argentina e Uruguay sul finire dell’800. Nel tempo ha subito profonde trasformazioni per essere canonizzato e adattato alle gare di ballo sportivo. Ha così acquistato in eleganza e carattere, anche nelle figure più semplici, pur depurato della forte passionalità a cui è improntato lo stile originale.
Il foxtrot nasce infine negli Stati Uniti all’inizio del 1800. A livello internazionale è maggiormente praticato lo slow foxtrot e il quickstep, mentre in Italia si preferisce il foxtrot classico, danza da competizione, assai diffusa e apprezzata, ma anche facile e divertente ballo sociale.
Il campionato sarà un’ottima occasione per scoprire qualche nuovo appassionato!