lineaitaliapiemonte.it - 06 giugno 2022, 11:26

Oggi compleanno dell'Arma dei Carabinieri: sono 208, la ricorrenza festeggiata al castello di Moncalieri

Una cerimonia sobria con il tradizionale schieramento di militari e mezzi, in rappresentanza di tutti i reparti dell’Arma del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il comandante della Legione “Piemonte e Valle d’Aosta”, Generale di Divisione Aldo Iacobelli: “Le 4 Tenenze e le 341 Stazioni Carabinieri sono in Piemonte e Valle d’Aosta l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità”. Ha voluto ricordare le parole del parroco di un quartiere difficile di Torino: “ Qui non è facile e i Carabinieri sono davvero i nostri custodi”. Cenno alle questioni di cronaca di questi giorni: “ L’Arma risponde con la presenza dei propri presidi sul territorio”. Ricordato anche il 40° anniversario dall’eccidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, natio di Saluzzo

Oggi compleanno dell'Arma dei Carabinieri: sono 208, la ricorrenza festeggiata al castello di Moncalieri

Oggi vengono celebrati i 208 anni di vita dell’Arma dei Carabinieri nella splendida cornice del Castello di Moncalieri, già residenza Sabauda, dal 1969 sede del 1° Rgt. Carabinieri e dal 1997 patrimonio dell’umanità.

La cerimonia

La ricorrenza è stata commemorata con il tradizionale schieramento di militari e mezzi, in rappresentanza di tutti i reparti dell’Arma del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Una cerimonia sobria e misurata nel corso della quale, dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, e l’intervento del Comandante della Legione “Piemonte e Valle d’Aosta”, Generale di Divisione Aldo Iacobelli, sono state consegnate alcune ricompense concesse ai militari particolarmente distintisi nelle attività di servizio.

Gli anni della pandemia

Dopo due anni di pandemia si è dunque potuto tornare a celebrare la ricorrenza in presenza, sebbene in un tempo caratterizzato dagli orrori della guerra e della conseguente crisi securitaria, che fanno riflettere sui valori della pace, della libertà, della democrazia, della sicurezza e della coesione sociale che da sempre ispirano il carabiniere nella sua quotidiana azione, svolta al fianco delle altre Forze di Polizia e della Magistratura.

Medaglia d'oro al valor civile al Brig. Sabbatino

Un’azione sostenuta dalla gente e dalle istituzioni del Piemonte e della Valle d’Aosta che non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza e solidarietà ai carabinieri anche nei momenti più difficili, come quello vissuto per il ferimento, avvenuto il 29 novembre 2021 nel tentativo di scongiurare una rapina in farmacia, del Brig. SABBATINO Maurizio, che proprio questa mattina, a Roma, è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica e nel pomeriggio, nel corso di analoga cerimonia, sarà insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: “Intervenuto, libero dal servizio, contro due malviventi che stavano rapinando una farmacia, veniva gravemente ferito con quattro coltellate. Grandissimo esempio di coraggio, di senso del dovere e di spirito di solidarietà".

Sempre più presenti sul territorio

Oggi l’Arma, fortemente impegnata su tanti fronti, nazionali e internazionali, rimanendo ancorata ai propri valori tradizionali – responsabilità del ruolo, consapevolezza dell’autorità rivestita, coerenza dell’esempio, coesione interna – ha compiuto rilevanti sforzi per migliorare la Sua presenza sul territorio e il suo ruolo di prossimità al cittadino. “Le 4 Tenenze e le 341 Stazioni Carabinieri sono in Piemonte e Valle d’Aosta l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità. Sommando capacità operative e umana sensibilità, svolgono un’insostituibile funzione di rassicurazione sociale, acconto ai sindaci, punti di riferimento altrettanto preziosi per i cittadini ” ha posto in evidenza il Generale Iacobelli.

Durante la fase più acuta della pandemia i carabinieri lo hanno testimoniato continuando a svolgere il loro dovere vivendo tra la gente con umanità e fornendo il proprio contributo in ogni settore, come dimostra l’HUB vaccinale realizzato nella Cavallerizza Reale del Castello di Moncalieri con il contributo dell’ASL Città di Torino, che ha riscosso unanime plauso.

Il Carabiniere esprime una straordinaria capacità di porsi in ascolto delle persone, che la gente sa e vuole ritrovare nelle nostre uniformi, riconosciute non solo come argine all’illegalità, ma anche come antidoto alle ansie della modernità. L’Arma, che vive tra la gente, ne condivide le apprensioni, ma ne coglie anche i desideri più positivi. Tra tutti, l’aspirazione alla coesione sociale. La ricerca della coesione anima anche l’impegno dell’Arma in tutti gli ambiti della propria missione.

Sempre più orientati al cittadino

Oggi l’orientamento al cittadino e la prossimità alla popolazione rimangono il vero metro di valutazione dell’impegno di ciascun Carabiniere. “Fuori da tale contesto, ogni dato operativo, pur ragguardevole negli andamenti crescenti, diventa un computo sterile, per nulla rappresentativo dell’esercizio delle nostre responsabilità” ha sottolineato il Generale Iacobelli, che ha voluto ricordare le parole indirizzate dal parroco di un quartiere degradato di Torino al proprio Comandante di Stazione al quale esprimeva le preoccupazioni degli abitanti: “Grazie per la cordialità ricevuta. Sono uscito dalla riunione rincuorato, non solo per i risultati che ora sono in campo. Per un prete di periferia, abituato ad ascoltare gli altri, essere ascoltato fa bene. Qui non è facile e i Carabinieri sono davvero i nostri custodi”.

La presenza di presidi sul territorio

In un periodo in cui è crescente la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, soprattutto in determinate aree degradate dei grandi centri urbani, in particolare a Torino, come le cronache di questi giorni ci ricordano, l’Arma risponde con la presenza dei propri presidi sul territorio, Compagnie e soprattutto Stazioni Carabinieri. Nella città di Torino le 3 Compagnie urbane con le loro 16 Stazioni offrono costante vicinanza ai cittadini e rappresentano degli insostituibili presidi di legalità.

Un impegno costante dell’Arma a favore della collettività. Una fedeltà ai valori che non ha prezzo, ma che comporta sempre un costo, come ci insegnano i nostri Caduti.

La condizione giovanile e le criticità della rete

Un impegno che oggi si focalizza tra l’altro su alcuni temi fortemente avvertiti dalla cittadinanza.

In primo luogo la condizione giovanile e le criticità della rete. Con crescente frequenza si registrano scorribande e danneggiamenti irrazionali, organizzati spesso attraverso i social network, da gruppi giovanili, composti anche da minorenni. A Torino il fenomeno si è manifestato in maniera dirompente nell’ultimo anno tanto da destare grande allarme sociale. Su questo fronte l’Arma, oltre a condurre una doverosa ed incisiva azione di contrasto - nel solo 2022 nel capoluogo piemontese è stato possibile identificare oltre 200 giovani coinvolti nel fenomeno, arrestarne 15 e denunciarne 22 - ha aperto una riflessione, lavorando per anticipare situazioni di possibile rischio, attraverso il pattugliamento della rete internet, con l’obiettivo di disinnescare sul nascere derive pericolose per la stessa incolumità dei ragazzi. L’Azione repressiva non è sufficiente per dare risposte efficaci. Per questo in sintonia con il Ministero dell’Istruzione l’Arma spende tutta la propria presa comunicativa per alimentare nei ragazzi la fiducia nelle istituzioni.

“Avere a cuore i giovani significa anche affrontare i bisogni e le sensibilità emergenti della nostra modernità” ha sottolineato il Comandante della Legione.

La violenza contro le donne: rete di monitoraggio

Poi la violenza contro le donne. Nel 2021, i femminicidi hanno fatto segnare in Piemonte e Valle d’Aosta un significativo decremento rispetto al 2020. Tuttavia sono stati registrati ben 1016 casi di “codice rosso” rispetto ai 641 dell’anno precedente. Per rispondere al fenomeno il Paese si è dotato di un apparato penale tra i più avanzati in Europa. “Tuttavia il solo approccio repressivo, pur irrinunciabile, non è risolutivo. Pesano fattori di ordine culturale, che condizionano lo stesso percorso di consapevolezza delle vittime” ha evidenziato il Generale Iacobelli. Per questo, “l’Arma è impegnata – ha proseguito il Generale - nel potenziare la propria Rete Nazionale di Monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere, che in Piemonte e Valle d’Aosta conta oltre 30 ufficiali di polizia giudiziaria, appositamente formati sul territorio, con l’obiettivo di sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia”.

La dignità del lavoro

Terzo tema è la dignità del lavoro. I 50 decessi sul lavoro nel 2021 “feriscono la nostra coscienza e sono un monito a salvaguardare la sicurezza sui luoghi di lavoro: diritto fondamentale in ogni società che voglia dirsi autenticamente “civile” ha sottolineato il Generale Iacobelli. Non è un caso che il più antico dei Reparti speciali dell’Arma sia il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, costituito nel 1926. Un impegno lungo quasi un secolo, contro ogni forma di sfruttamento, che oggi rivolge la sua attenzione anche alla gig economy, nelle cui dinamiche si insinuano i rischi di una insana precarietà.

La salvaguardia del PNRR

Altro tema in rilievo è la salvaguardia del PNRR, un progetto ambizioso di trasformazione sociale, digitale e ambientale nel quale il Paese e i cittadini – e tra questi i più giovani – ripongono le speranze di un futuro migliore. Per questo è necessario preservare il tessuto economico dall’affarismo predatorio delle mafie e dall’interesse subdolo dei fenomeni di corruzione. L’Arma, con le altre Forze di polizia, ha avviato ogni iniziativa per il “debito buono” degli italiani dalle aggressioni delle mafie.

“Contestualmente, l’Istituzione dedica importanti risorse investigative per contrastare i gruppi criminali e intercettare i loro interessi economici. Le indagini condotte in P.V.A. negli ultimi cinque anni hanno consentito l’arresto di oltre 130 soggetti per reati di mafia e il sequestro di beni per oltre 25 milioni di euro” ha rimarcato il Comandante della Legione.

La protezione dell’ambiente

Infine la protezione dell’ambiente. L’Arma è oggi in grado di esprimere una straordinaria funzione di “prossimità ambientale”, avendo maturato, negli ultimi decenni, qualificate competenze, nella prevenzione e nelle investigazioni, che oggi trovano ulteriore espressione nella spiccata professionalità dei Carabinieri forestali. “L’organizzazione e le capacità dei Carabinieri forestali sono davvero un unicum a livello mondiale” ha ribadito il Generale Iacobelli. Già nel 2021 l’Arma ha messo a disposizione dell’Autorità di Governo anche questa expertise per iniziative di “diplomazia ambientale”, in un settore per sua natura globale, in collaborazione con le Nazioni Unite, la FAO, l’UNESCO e l’Unione Europea.

40° anniversario dall’eccidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Quest’anno ricorre il 40° anniversario dall’eccidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, natio di Saluzzo. Il Generale Iacobelli, rivolgendosi ai militari schierati, ha voluto chiudere il proprio intervento ricordando alcune Sue parole: “… se non avessi avuto quest’ansia di servire la nostra Istituzione, senza riserve, vi sarebbe stato, qualche volta, un cedimento, una flessione. Io vi invito perciò a credere. Se crederete, state certi che troverete sempre intorno a voi coloro che crederanno”, esprimendogli la propria gratitudine per quanto fatto ogni giorno a favore della collettività.

OPERAZIONI DI SERVIZIO

Anche nell’ultimo anno l’Arma piemontese e valdostana ha continuato a distinguersi per il rilevante apporto fornito alla pubblica sicurezza, senza mai ricorrere alla chiusura al pubblico delle 37 Compagnie, delle 4 Tenenze, delle 341 Stazioni e dei 3 posti fissi.

Di seguito alcuni degli interventi più rilevanti e delle principali operazioni di servizio condotte dai militari dei Comandi Provinciali e Gruppo della Legione CC “Piemonte e Valle d’Aosta nel corso dell’ultimo anno, caratterizzato da oltre 3300 arresti e quasi 32.000 denunce a piede libero.

ALESSANDRIA

Operazione antidroga della Compagnia di Tortona (AL) nei confronti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, conclusasi con 13 arresti, 7 denunce in stato di libertà e il sequestro di oltre 500 grammi tra cocaina, eroina, hashish e marijuana e 11.000 euro in contanti.

Operazione di contrasto ai reati predatori della Compagnia Carabinieri di Tortona (AL) e del Reparto Operativo, che tra i mesi di luglio 2020 e aprile 2021, hanno individuato un sodalizio composto da cittadini rumeni, ritenuti responsabili di almeno 27 furti di automezzi e ai danni di distributori self-service di carburanti, conclusasi con l’arresto di tre persone e una denuncia in stato di libertà.

ASTI

Il Nucleo Investigativo di Asti ha dato esecuzione a 8 misure di custodia cautelare, di cui due agli arresti domiciliari, nei confronti di soggetti appartenenti a un’associazione criminale dedita al riciclaggio in Svizzera di ingenti quantità di preziosi provenienti da furti e truffe commessi in tutto il Nord Italia.

Il 16 luglio 2021, i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Villanova d’Asti, hanno eseguito sette misure cautelari e a una denuncia in stato di libertà nei confronti di un sodalizio criminale di rapinatori napoletani, con base logistica a Beinasco (TO), responsabile di rapina, furto con strappo o con destrezza e truffa, per un totale di oltre 150 episodi, di cui 53 contestati nelle misure cautelari.

CUNEO

Il 25 giugno 2021 i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bra, in esito ad un’articolata attività di indagine hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Asti, a carico di due uomini italiani ritenuti responsabili dell’omicidio di un albanese, colpito da tre colpi di arma da fuoco alla testa e dell’occultamento del cadavere, rinvenuto il 19 marzo precedente in una zona impervia del comune di Pocapaglia (CN). Dagli accertamenti svolti è emerso che l’omicidio era maturato nel contesto dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’area del braidese. 

Il 3 agosto 2021 i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cuneo hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Tribunale di Cuneo a carico di 12 nomadi Sinti ritenuti a vario titolo responsabili di “Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati in abitazione, in esercizi commerciali e di ricettazione”. La misura cautelare è scaturita dagli esiti di un’attività investigativa che ha fatto emergere il coinvolgimento degli indagati nella consumazione di 59 episodi delittuosi di tipo predatorio sostanziatisi in 31 furti aggravati in abitazione, 23 furti aggravati in esercizi commerciali, 2 furti con destrezza, 2 ricettazioni e 1 furto aggravato su autovettura.

Il valore complessivo della refurtiva trafugata è stato quantificato in più di 100 mila euro tra cui oro, preziosi vari, elettrodomestici ed abbigliamento, rubati dalle abitazioni e abbigliamento vario per uomini, donne e bambini, generi alimentari, piccoli elettrodomestici e giochi elettronici, rubati dagli esercizi commerciali.

Il 10 settembre 2021 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bra hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Torino su richiesta della locale D.D.A. a carico di 5 uomini, 2 italiani e 3 albanesi, ritenuti a vario titolo responsabili di “Associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope”. La misura cautelare è scaturita dagli esiti di un’indagine che ha consentito di ricostruire dettagliatamente quale fosse il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente e conseguentemente di smantellare il sodalizio criminale che aveva base operativa in Albania e base logistica ed esecutiva nella cittadina di Bra. Gli accertamenti hanno permesso di individuare più abitazioni, tutte collocate nel centro di Bra, presso le quali gli spacciatori cedevano la droga ai loro clienti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Oltre ai 5 uomini colpiti dalla misura cautelare, nell’arco dei sette mesi di attività, i militari hanno arrestato altri 8 soggetti in flagranza di reato di spaccio, rinvenuto circa 3 Kg cocaina e sequestrato contanti per un valore complessivo di 25.000 euro circa a riprova dell’attività delittuosa.

Il 17 settembre 2021 il Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cuneo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Asti, a carico di 5 uomini, 3 italiani e 2 albanesi, ritenuti a vario titolo responsabili in concorso tra loro di “Produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, tentato trasferimento fraudolento di valori e furto aggravato di energia elettrica”. La misura cautelare è scaturita dagli esiti di un’indagine che ha fatto emergere il coinvolgimento degli indagati nell’individuazione e nella locazione di un immobile sito nel braidese, all’interno del quale gli stessi avevano realizzato una serra per la coltivazione di cannabis per il successivo spaccio. L’immobile veniva fraudolentemente intestato ad uno degli indagati allo scopo di “proteggere” il vero beneficiario, cioè l’indagato principale, da possibili aggressioni patrimoniali tramite misure di prevenzione reali, delle quali lo stesso era stato già oggetto nel recente passato. Gli indagati avevano allacciato abusivamente gli impianti elettrici istallati nell’immobile per l’illuminazione e l’areazione alla serra, alla rete elettrica di pubblica fornitura. All’interno dell’immobile i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 283 piante di cannabis indica nonché tutto il materiale per il funzionamento della serra ed altro già pronto per realizzarne una nuova non ancora attiva.

NOVARA

Tra i mesi di maggio 2019 e maggio 2021, nella Provincia di Novara e in altre località d’Italia, si è sviluppata un’incisiva attività d’indagine nei confronti di sodalizio responsabile di oltre 400 furti in appartamento e ricettazione. L’operazione si è conclusa con l’arresto di 27 persone, il recupero di refurtiva e il sequestro di beni immobili per un valore di oltre 1.6000.000 euro.

Nel settore del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, nel corso di una indagine convenzionalmente denominata “MOVIDA”, il 25 gennaio 2021, ha arrestato in flagranza di reato 5 persone, trovate in possesso di circa 30 kg tra cocaina, marijuana e hashish. Sono stati, altresì, sottoposti a sequestro due locali adibiti a serra, con all’interno 300 piante di marijuana, 80.000 euro in contanti e una pistola. Tale attività si è conclusa il 1° ottobre 2021 con l’esecuzione di un’ordinanza cautelare:

- in carcere a carico di 2 stranieri e 3 italiani;

- dell’obbligo di firma nei confronti di altri 4 soggetti italiani, ritenuti responsabili, a vario titolo, della detenzione e dello spaccio di circa 10 Kg di cocaina, e circa 100 Kg di marijuana.

Il 07 aprile 2022 è stata eseguita un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Novara nei confronti di 8 persone, 3 delle quali destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in quanto ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso con altri 5 soggetti indagati in stato di libertà, dei reati detenzione e spaccio di stupefacenti, sequestro di persona, rapina, lesioni personali e detenzione abusiva di armi, commessi nel periodo giugno 2021- marzo 2022, nel comune di Oleggio (NO).

TORINO

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino San Carlo, tra i mesi di settembre 2020 e maggio 2021, hanno sviluppato articolata attività d’indagine nei confronti di sodalizio composto da tre cittadini di etnia sinti, responsabili di almeno 53 furti in abitazione e su autovettura, conclusasi con l’emissione di provvedimento cautelare a carico degli indagati, due dei quali tratti in arresto.

I militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Torino, tra i mesi di settembre 2018 e maggio 2021, hanno sviluppato una complessa attività investigativa, in collaborazione con il ROS, il Nucleo Investigativo di Locri e Forze di Polizia Estere, conclusasi con la cattura in Brasile di due pericolosi latitanti, di cui uno inserito nell’elenco di quelli di massima pericolosità, esponenti di spicco della ‘ndrangheta.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino San Carlo, dal 15 ottobre 2020 al 23 giugno 2021, hanno condotto un’articolata attività d’indagine finalizzata all’individuazione dei responsabili di una rapina consumata ai danni di un’anziana donna all’interno della propria abitazione e conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 soggetti di origine sudamericana.

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino San Carlo, tra i mesi di maggio 2018 e aprile 2021, hanno sviluppato articolata attività d’indagine nei confronti di sodalizio dedito alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, conclusasi con 14 arresti in flagranza, l’esecuzione di 6 provvedimenti cautelari nonché il sequestro di kg 142 di marijuana, kg 21 di hashish, gr.15 di cocaina e circa € 40.000,00 in contanti. Nel corso dell’operazione è stata altresì sequestrata un’arma da fuoco con relativo munizionamento, risultata rubata.

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino Oltre Dora, tra novembre 2020 e settembre 2021, hanno sviluppato articolata attività d’indagine nei confronti di sodalizio dedito alla commissione di innumerevoli reati contro il patrimonio. L’operazione si è conclusa con l’esecuzione di 15 misure cautelari nonché con il recupero di refurtiva restituita agli aventi diritto, per un valore di 1.200.000,00 euro.

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Torino, da giugno 2017 ad aprile 2022, ha disarticolato un gruppo criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti. L’operazione si è conclusa con l’arresto di 8 persone e il sequestro di 30 kg. di cocaina.

VERBANIA

Il 26 maggio 2021 in Segrate (MI), Locate Varesino (CO) e Savona, militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari nei confronti di soggetti appartenenti a due sodalizi, con base nel milanese, dediti a furti in appartamento, rapine e ricettazione.

Nel Maggio 2021, i carabinieri della Stazione Stresa (VB) e del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Verbania, a seguito dell’incidente del 23 maggio 2021 alla funivia del Mottarone, hanno eseguito tre fermi di indiziato di delitto a carico di tre soggetti, ritenuti responsabili di rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.

Nel corso del mese di agosto 2021, i carabinieri della Compagnia di Verbania, congiuntamente a quelli della Stazione di Stresa, hanno concluso un’attività d’indagine denominata “Speedy Canapa”, avviata nel corso dell’estate del 2020, nei confronti di un gruppo criminale composto da cittadini italiani e stranieri dedito al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. 7 persone sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, di cui 2 in flagranza e 5 su ordinanza di custodia cautelare.

Tra il 2 settembre 2021 e il 10 gennaio 2022 l’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia CC Domodossola ha deferito in stato di libertà 66 persone per indebita percezione reddito di cittadinanza.

VERCELLI

La Sezione Operativa del N.O.R. di Vercelli, da luglio a settembre 2021, ha posto in essere un’articolata attività di indagine per violenza sessuale aggravata, conclusasi con l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare e conseguente arresto di un 67enne, ritenuto responsabile di ripetuti abusi sessuali consumati in Borgo D’Ale (VC) dal 2016 al 2018, ai danni di una bambina di sette anni.

Il Nucleo Investigativo del Provinciale di Vercelli ha svolto indagini per un tentato omicidio avvenuto nel Comune di Bianzè (VC). Una persona, per futili motivi, il 15 agosto 2021, notando la casa del vicino temporaneamente incustodita, servendosi di una bombola, l’ha saturata di gas. I padroni di casa, nel fare rientro, hanno avvertito un forte odore di gas provenire dall’ingresso. Prima di entrare in casa hanno aerato i locali evitando l’esplosione. L’attività investigativa si è conclusa con l’esecuzione di un provvedimento restrittivo nei confronti del responsabile. 

Da dicembre 2020 a novembre 2021, la Stazione Carabinieri di Crescentino ha eseguito un’attività di indagine che ha consentito di ricostruire una serie di maltrattamenti in famiglia, patiti da una donna da parte del marito. Al culmine di una lite, l’uomo ha colpito la donna più volte e poi l’ha scagliata fuori dall’abitacolo della propria vettura tentando di investirla. L’uomo è stato condannato a dieci anni di reclusione per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Redazione

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