Cronaca - 26 maggio 2022, 14:36

Festival del giornalismo alimentare. Il buon cibo tra guerra e pandemia

Martedì 31 maggio e mercoledì 1° giugno 2022 torna il Festival del Giornalismo Alimentare, la prima manifestazione in Italia che spazia tra i vari temi legati alla comunicazione del cibo: dalla gastronomia, alle politiche, all’informazione, dalla sicurezza ed educazione alimentare, fino alla comunicazione sociale e social del food&drink.

Il cibo va valorizzato. Ricette frugali, ma riche di gusto

Il cibo va valorizzato. Ricette frugali, ma riche di gusto

La buona tavola è una questione di testa oltre che di palato. Il cibo va gustato e rispettato, le razioni calibrate e utilizzate al meglio, soprattutto ora che la guerra in Europa, dopo la pandemia, ci ammonisce contro qualsiasi spreco. Tanto più importante oggi comunicare questa esigenza di un’alimentazione sostenibile, educare alla sobrietà, pur senza trascurare i sapori. Si dipana così, su queste linee guida, la settima edizione del Festival del giornalismo alimentare. Si tiene tra martedì 31 maggio e mercoledì primo giugno, con un’anteprima lunedì 30 maggio. Una due giorni fitta di appuntamenti: panel di riflessione, presentazioni, laboratori, eventi off e live di cucina. Il tutto affidato a cento specialisti nel campo, blogger e ambassador. Novità editoriale anche un e-book con le “ricette del risparmio energetico”.

Patrocinii e main sponsor

Il Festival del Giornalismo Alimentare vanta i patrocinii del Dipartimento editoria e informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Associazione Stampa Subalpina.

Gli sponsor sono Bayer, Costadoro, Think Milk. Taste Europe, Be Smart!"

Alla sua realizzazione contribuiscono Fondazione CRC, Camera di commercio di Torino e il Programma di Sviluppo Rurale.

 

Festival del giornalismo alimentare sul filo della transizione

Con la guerra ai confini e lo spettro della carestia solo al di là del mare, le tavole italiane sono messe a dura prova. Spiega Massimiliano Borgia, Direttore del Festival Internazionale del Giornalismo. “Il filo conduttore della settima edizione del festival sarà proprio l’analisi delle principali questioni sul cibo alla luce del particolare periodo di transizione che stiamo vivendo nel quale l’ottimismo per la ripartenza a seguito della pandemia da Covid-19 ha lasciato lo spazio alle preoccupazioni e alle incertezze legate al nuovo contesto bellico, e alle conseguenze economiche, sociali e politiche, che si sono venute a creare alle porte dell’Europa.”

 

Al festival studi e rapporti

Le grandi emergenze planetarie saranno i piatti forti del festival. Nel corso di trenta panel di approfondimento saranno presentate 8 ricerche. Tra le altre, il report di Eco della Stampa che racconta come giornali e web hanno trattato l’alimentazione nel 2021; l’indagine esclusiva dell’Istituto Piepoli sulla rispondenza tra le aspettative di informazione dei cittadini e l’offerta informativa dei media; un’analisi sull’informazione alimentare a cura del Master Cibo&Società dell’Università Bicocca di Milano; il rapporto sull’infosfera e la narrazione giornalistica sul cibo presentato dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; la psicologia dei consumi tra l’uscita dalla pandemia e l’incertezza generata dal conflitto in Ucraina condotta dall’Università Cattolica di Cremona; il rapporto di “sentiment analysis” dei consumi proiettato verso il futuro curato dall’Università di Torino con il CREA; un approfondimento sull’andamento dei prezzi delle materie prime e sull’autonomia di approvvigionamento del nostro Paese firmata da Borsa Merci Telematica Italiana; il cambiamento nelle nostre abitudini alimentari, infine, illustrata nello studio di Altroconsumo, l’indagine statistica sugli effetti dell'inflazione.

Nell’occasione sarà introdotto e illustrato anche ACmakers, il progetto dove protagonisti sono i consumatori, chiamati a partecipare in prima persona a test e sondaggi per raccogliere spunti e suggerimenti su temi innovativi legati all’attualità.

Sguardo prospettico sul futuro dell’agricoltura

Ai “panel survey” di presentazione e analisi dei dati, si alterneranno interventi di largo respiro dedicati alle questioni più urgenti che riguardano il settore agroalimentare: l'impatto dell'inflazione sul cibo, l'innovazione tecnologica in agricoltura, l’andamento dei prezzi delle materie prime e sull’autonomia di approvvigionamento del nostro Paese, le nuove prospettive in agricoltura.


Si delineeranno inoltre le nuove prospettive in ambito Agrotech e Foodtech con un caso studio presentato da Fondazione Riccagioia Agri 5.0 hub di riferimento per l’innovazione in agricoltura. Si parlerà anche di tecnologie di evoluzione assistita

Si parlerà poi di tecnologie di evoluzione assistita e non mancherà anche una riflessione sulla corretta informazione scientifica relativamente all’impiego della chimica in agricoltura. Infine, si racconterà lo stato dell’arte dei farmer markets, i mercati contadini, alla presenza dei principali referenti del World Farmers Markets Coalition.

 

Pesca sostenibile e turismo gastronomia

Ampio spazio sarà dato anche alle riflessioni sulla pesca sostenibile – e ai modi in cui viene raccontata sui media – nell’Anno internazionale della Pesca e dell’Acquacultura con la presentazione di dati e ricerche.

Non poteva quindi mancare, vista la stretta connessione tra cibo e territorio, anche uno sguardo sulle tendenze turistiche per la prossima estate con l’intervento di Roberta Garibaldi, AD di ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo. I tour gastronomici sembrano destinati a un sempre più ampio successo.

 

Torino, capitale del cibo

La settima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare vivrà anche un’importante anteprima.

Lunedì 30 maggio alle 10 presso Palazzo Birago (via Carlo Alberto 16), sede aulica della Camera di commercio di Torino, è in programma il dibattito “Le politiche per fare di Torino una vera capitale del cibo”. Un titolo che la città dei Re mostra di saper ben meritare.

Paola Cappa

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