lineaitaliapiemonte.it | 25 aprile 2022, 12:13

Al Sant'Anna di Torino nasce il Progetto mAmA: il primo sportello di sostegno psicologico per le donne ucraine in gravidanza o puerperio

Dal 3 maggio il servizio di Psicologia Clinica dell'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino attiva uno sportello di sostegno psicologico per le donne ucraine in gravidanza o puerperio che si trovano nella condizione di rifugiate a Torino e provincia. Il servizio, gratuito, mette a disposizione mediatori di lingua ucraina

Al Sant'Anna di Torino nasce il Progetto mAmA: il primo sportello di sostegno psicologico per le donne ucraine in gravidanza o puerperio

Si chiamerà Progetto mAmA. Il Servizio di Psicologia Clinica dell'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino (referente la dottoressa Giovanna Cacciato) attiverà da martedì 3 maggio il primo sportello mAmA di sostegno psicologico per le donne ucraine in gravidanza o puerperio che si trovano nella condizione di rifugiate a Torino e provincia e che stanno subendo le terribili conseguenze della guerra. Si tratta di un Servizio pubblico di supporto psicologico per donne in gravidanza e in puerperio in presenza di un mediatore culturale. Lo sportello sarà aperto il martedì dalle ore 11 alle ore 13, su prenotazione allo 011/3134067 o via mail: psicologiaperinatale@cittadellasalute.to.it, presso l'ambulatorio del Servizio di Psicologia dell'ospedale Sant'Anna (via Ventimiglia 1, primo piano).

Si tratta di uno sportello di accoglienza psicologica gratuita per donne profughe ucraine, in gravidanza o puerperio per sostenere il progetto di maternità e genitorialità in condizioni emotive disagiate. Il Servizio di mediazione culturale metterà a disposizione mediatori di lingua ucraina. Il depliant è stato tradotto anche in lingua ucraina.

Un aiuto psicologico professionale e sostenibile in una condizione emotiva e politica ad elevato impatto sulla salute materna e del nascituro. E' doveroso, comunica la Città della Salute, in momenti di grave emergenza come quella del conflitto attuale, mettersi a disposizione e supportare le popolazioni in difficoltà attraverso iniziative concrete e facilmente accessibili, volte a tutelare le categorie più fragili, quali donne e bambini. In particolare è fondamentale proteggere la gravidanza, la maternità ed il puerperio, non solo nell'ottica della promozione della salute, ma anche della prevenzione del rischio di insorgenza di psicopatologia in età evolutiva.

Redazione

Ti potrebbero interessare anche: