lineaitaliapiemonte.it - 16 aprile 2021, 15:35

Caso Embraco, Chiorino: l'ultima parola spetta a Roma, sollecito con una lettera al giorno

L'assessore al Lavoro della Regione Piemonte: “Solleciteremo chi oggi ha titolo esclusivo per evitare il licenziamento collettivo e scongiurare l'irreparabile. Sono dispiaciuta nel sentire accuse di latitanza verso la Regione che è da sempre al fianco dei lavoratori”

Caso Embraco, Chiorino: l'ultima parola spetta a Roma, sollecito con una lettera al giorno

Su Embraco, l’ultima parola spetta a Roma. Non mancherò di sollecitare, se necessario anche con una lettera al giorno, chi oggi ha il titolo esclusivo di prendere quella decisione che ci auguriamo possa arrivare in tempo utile, scongiurando l’irreparabile”. Così l’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino il giorno dopo l’incontro al Mise. “Comprendo e condivido pienamente la rabbia dei lavoratori e delle loro famiglie che da anni sono in attesa di un verdetto, ma sono altrettanto dispiaciuta nel sentire le accuse di latitanza da parte della Regione Piemonte in merito alla questione Embraco e dei suoi lavoratori. Comprendo l’esasperazione, l’incertezza, la rabbia unita alla paura di una data certa che si avvicina e rischia di segnare irrevocabilmente il destino di centinaia di famiglie. Sul piano occupazionale – sottolinea Chiorino - vorrei che fosse ben chiaro come la volontà e l’impegno istituzionale della Regione non è mai venuto meno. A chi me lo ha chiesto, non ho mai fatto mancare un’informativa sulla situazione Embraco, sia in consiglio regionale come la scorsa settimana, sia ai sindacati che ieri sono stati invitati in Regione per condividere le informazioni dell’incontro a Roma con il Ministro Giorgetti insieme all’assessore al bilancio Andrea Tronzano. Sul piano industriale mi auguro che le parole del Ministro - incalza Chiorino - si traducano in fatti concreti supportati da una visione politica più ampia di tutela e di rilancio dei territori attraverso un polo - non solo italiano ma anche europeo - per la produzione dei compressori.”


Redazione

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