lineaitaliapiemonte.it | 29 dicembre 2020, 22:29

Countdown sul ritorno a scuola più atteso di quello di Capodanno, Grimaldi (LUV): fermiamo le disuguaglianze

Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi nel Consiglio Regionale piemontese: “ I soli annunci sui tamponi rapidi per la scuola non bastano, da mesi chiediamo l'informativa sul piano di rientro a scuola. L'assessore Chiorino ha spiegato che presumibilmente si partirà in un modo graduale, inizialmente una ripresa al 50% delle scuole superiori ma non ha detto come"

Countdown sul ritorno a scuola più atteso di quello di Capodanno, Grimaldi (LUV): fermiamo le disuguaglianze

“La Regione non conosce i dati delle presenze degli studenti in DAD e non spiega come vuole organizzare il rientro. I soli annunci sui tamponi rapidi per la scuola non bastano. Manca l’informativa che da mesi chiediamo all’Assessora Chiorino per presentare il piano per il rientro, mentre la risposta alla nostra richiesta di spiegazioni riguardo al successo o all’insuccesso della DAD, è stata molo evasiva. La domanda tutto sommato era abbastanza semplice; volevamo sapere quali azioni ha messo in campo la Regione per sanare l’impossibilità per molti studenti di seguire le lezioni in DAD, a causa del digital divide e delle difficili condizioni economiche nelle quali molte famiglie versano, e quanti studenti risultano assenti alle lezioni. Ci bastava una media, un ordine di grandezza, ma nei cinque minuti che l’Assessora ha impiegato a rispondere al nostro Question Time, di tutto questo non c’è stato traccia" – commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione”.

“Il Piano banda ultralarga vede il Piemonte fanalino di coda; secondo i dati Anci e Uncem, solo 48 dei 1115 cantieri previsti dal Piano nazionale BUL sono completati e la tabella di marcia annunciata nel 2017 è slittata in avanti fino al 2023, con oltre due anni di ritardo rispetto alle aspettative. A questo – prosegue Grimaldi – si aggiungono le povertà e le fragilità sociali che impediscono fisicamente a molte famiglie di garantire ai propri figli di seguire le lezioni online: parliamo di mancanza di pc o tablet e di modem o schede sim con una dotazione di GB sufficienti. In questa emergenza – continua il capogruppo di LUV – non abbiamo certo mai chiesto all’Assessora di scavare per gettare i cavi della fibra, semmai azioni volte a ridurre il divario digitale attraverso aiuti concreti alle famiglie”.

“L’Assessora ha spiegato tutto quello che doveva fare il Ministero ma è stata molto più misteriosa sui compiti che avrebbe dovuto svolgere la Regione. Ha spiegato che presumibilmente si partirà in un modo graduale, inizialmente una ripresa al 50% delle scuole superiori e poi, sulla base dell’andamento della pandemia, ci si dovrà riunire per prendere le decisioni successive. Ci ha spiegato che il suo obiettivo è il rientro in presenza il prima possibile e in sicurezza ma non ci ha detto come intende farlo. Siamo stanchi di annunci – conclude Grimaldi – come scritto nel nostro Odg approvato in consiglio crediamo che i tamponi rapidi per il comparto scuola, al pari di ciò che dovrebbe avvenire nella sanità, debbano partire presto e proseguire per il resto dell’anno scolastico ad intervalli regolari e ravvicinati e non rimanere, come spesso è accaduto a Cirio, solo promesse”.

C.s.