lineaitaliapiemonte.it - 10 febbraio 2020, 14:12

Vertenza Torino, metalmeccanici due giorni in piazza Castello

Fim, Fiom e Uilm di Torino hanno presentato oggi, durante una conferenza stampa, le iniziative organizzate dai metalmeccanici nell’ambito della “Vertenza Torino”. Fim, Fiom e Uilm saranno in piazza Castello, il 13 e 14 febbraio, per portare le istanze del settore in un luogo simbolo quale il centro di Torino e per spiegare le proprie proposte a lavoratori e cittadini

Vertenza Torino, metalmeccanici due giorni in piazza Castello

Giovedì 13, a partire dalle 10 è in programma un incontro intitolato “La crisi raccontata da chi la sta vivendo in prima persona”, un’intervista a lavoratori e lavoratrici di aziende simbolo dell’attuale congiuntura negativa. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, le organizzazioni spiegheranno alla cittadinanza gli 8 punti del documento unitario che contiene le proposte per uscire dalla crisi. A partire dalle 18, sempre in piazza Castello, pizza e vin brulè per tutti.

Venerdì 14, dalle 10 alle 13, è in programma un volantinaggio per la città, alle 13,30 si svolgerà un pranzo solidale aperto a tutti coloro che vorranno parteciparvi, mentre dalle 14 alle 16 Fim, Fiom e Uilm approfondiranno le loro proposte nel corso di un dibattito a cui prenderanno parte Matteo Gaddi, ricercatore socio economico, Giuseppe Sabella, direttore del centro studi “Think in”, e Marco Cantamessa, docente del Politecnico di Torino.

Fim, Fiom e Uilm hanno fatto il punto sull’andamento del settore metalmeccanico torinese dai primi anni della crisi ai nostri giorni (dati in allegato).

Dichiarano i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm di Torino, Davide Provenzano, Edi Lazzi e Luigi Paone: “Il nostro obiettivo è di mantenere alta l’attenzione sulla crisi che sta vivendo Torino e che mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Le nostre proposte per superare questa fase sono la proroga degli ammortizzatori sociali in scadenza per mantenere gli attuali organici, governare la trasformazione tecnologica in atto, rilanciando il territorio con idee e investimenti mirati a partire dai settori di eccellenza, quali l’aerospazio e la meccatronica, attrarre nuovi insediamenti produttivi anche nel settore della mobilità elettrica, come un polo per la produzione di batterie, incrementare la produzione di auto negli stabilimenti torinesi, a partire dal segmento B che può garantire volumi sufficienti”.  

 

Comunicato stampa

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