CIRIÈ (TO) - Nella notte tra domenica e lunedì un operatore sanitario del Pronto Soccorso è stato aggredito da un uomo già noto alle forze dell’ordine. L’individuo avrebbe creato agitazione tra gli utenti in attesa, colpendo poi l’operatore con una bottiglia piena di gel disinfettante e minacciando l’uso di un estintore. L’intervento dei Carabinieri ha riportato la situazione alla calma.
Secondo Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, l’episodio si inserisce in un contesto più ampio che riguarda diverse aziende sanitarie della regione. «La frequenza degli episodi dimostra che non siamo di fronte a casi isolati, ma a un fenomeno diffuso che richiede un intervento strutturato», sottolinea Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato.
Nelle scorse settimane Nursing Up aveva richiesto incontri istituzionali all’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e aveva sollecitato la direzione generale dell’ASL TO4, chiedendo un rafforzamento delle misure di sicurezza e l’attivazione completa delle tutele previste dal contratto.
In questo quadro, il sindacato annuncia che il 17 dicembre si terrà una conferenza stampa dedicata al tema della sicurezza del personale sanitario, nella quale verrà presentato un aggiornamento degli episodi registrati nei pronto soccorso piemontesi e una serie di proposte operative. «La tutela degli operatori necessita di misure uniformi e stabili su tutto il territorio regionale» afferma Delli Carri.
L’obiettivo della conferenza è offrire una fotografia chiara della situazione e avviare un confronto sulle soluzioni necessarie per garantire condizioni di lavoro sicure agli operatori impegnati nei servizi di emergenza.
