Tra gli ospiti di quest'anno Abderrahmane Amajou, Tana Anglana, Enzo Bianchi, Mario Brunello, Fabio Geda, mons. Alessandro Giraudo, Espérance Hakuzwimana, Luciana Littizzetto, Hanane Makhloufi, Stefano Mancuso, Walter Rolfo, Paolo Rumiz, Mario Salomone, Lorenzo Trucco, Ezio Valfré Hernández, Gustavo Zagrebelsky, card. Matteo Maria Zuppi
TORINO - Si è aperto martedì 16 settembre il Festival dell'Accoglienza, che torna a Torino per la sua quinta edizione. Organizzato dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino il programma propone oltre 45 giorni di festival e oltre 100 eventi diffusi intorno al tema ‘La speranza è una radice’, per approfondire, attraverso più voci, racconti ed esperienze, i temi della comunità, della mobilità umana e della multiculturalità.
«Il Festival dell’Accoglienza non è solo una rassegna di eventi, ma un laboratorio di futuro: qui le differenze non dividono, ma diventano radici comuni da cui far germogliare speranza e comunità – racconta Sergio Durando, responsabile del Festival – La speranza è la nostra risposta più concreta alle paure del presente. La speranza non cresce da sola: ha bisogno delle mani, delle voci, delle scelte di ciascuno di noi. "La speranza è una radice": sta a noi nutrirla perché diventi albero di vita per tutti. In questo senso il Festival è una bella esperienza di pluralità, un'iniziativa che nasce dal basso, dall’energia di giovani, di famiglie accoglienti, di comunità e associazioni. Il Festival è un invito a non restare spettatori.»
In occasione della sua quinta edizione, il Festival si apre infatti anche a nuove collaborazioni, con eventi, realtà e altri importanti festival per parlare e riflettere sul tema dell’accoglienza da diverse prospettive e con un pubblico sempre più ampio e variegato. Al centro dei numerosi appuntamenti non mancheranno le testimonianze di ospiti che hanno vissuto e vivono «l’accoglienza» nel loro quotidiano, quali attivisti, scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, ricercatori, docenti e i volontari e le volontarie delle realtà accoglienti torinesi, e non solo. Occasioni di riflessione che saranno legate anche ad alcune date significative quali la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza del 3 ottobre – che verrà commemorata con diverse iniziative in tutto il Piemonte – la 111ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato del 4 e 5 ottobre e la Giornata Missionaria Mondiale del 19 ottobre.
Le collaborazioni della quinta edizione
Il Festival dell’Accoglienza cresce e dà vita a nuove sinergie e riflessioni, grazie alla collaborazione con tante altre realtà che riflettono sui temi cruciali del nostro tempo.
A cominciare da quella significativa con il Festival della Missione che porterà a Torino quattro giorni di incontri con ospiti internazionali, arte, musica ecologia integrale e tanto altro intorno al tema il ‘VoltoProssimo’ (9 – 12 ottobre).
Quest’anno sarà dato anche un ampio spazio al Festival “Women and The City” che prevederà un podcast e un talk sulle difficoltà della vita dentro e fuori il carcere con un focus sulle donne.
Continua la sinergia con BallaTorino per la giornata di apertura della manifestazione sabato 11 ottobre.
Rinnovate inoltre anche le collaborazioni con il Festival delle Migrazioni di Torino (10-14 settembre 2025), il Festival della Migrazione di Modena (22 – 31 ottobre 2025), il Centro Interculturale della Città di Torino e le Biblioteche Civiche Torinesi che accoglieranno incontri ed eventi.
Il programma dell'edizione 2025
Il tema della speranza, fil rouge dell’edizione 2025, sarà declinato attraverso un fittissimo palinsesto – tra cui incontri e dibattiti, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, proiezioni cinematografiche, mostre fotografiche, presentazioni di libri, focus ed eventi per i giovani, realtà accoglienti torinesi e appuntamenti dedicati alla spiritualità – per stimolare punti di vista differenti, favorire nuovi incontri e approfondire i temi legati alla mobilità umana in Italia e nel mondo.
A dare il via alla quinta edizione sarà il concerto da camera “L’arte di accordare il mondo” con 9 musicisti provenienti da diversi Paesi del mondo, tutti studenti del Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino, che si esibiranno nella Chiesa della Madonna del Carmine la sera del 18 settembre 2025. Ancora nella centralissima chiesa juvarriana il tradizionale appuntamento del 5 ottobre con i cori delle comunità etniche dell’Arcidiocesi di Torino e una tappa del tour europeo del progetto “M.U.S.I.C. – Magical Urban Sounds In Connection” in arrivo dalla Romania il 6 ottobre.
La musica sarà di nuovo protagonista negli appuntamenti organizzati con BabelebaB – Festival dei cori interculturali (26, 27 e 28 settembre 2025) all’insegna della coralità come strumento di accoglienza e, ancora, l’attesissimo “Concerto per piante e violoncello”, che il 16 ottobre alle 20.30 vedrà sul palco delle Fonderie Limone di Moncalieri il rinomato violoncellista Mario Brunello, affiancato dallo scrittore e botanico Stefano Mancuso.
La ricerca della pace e della speranza saranno al centro di numerosi eventi: dall’appuntamento di venerdì 19 settembre alle ore 18 al Sermig – a cura del Festival della Missione – con il card. Matteo Maria Zuppi e Dario Fabbri su come costruire la pace in tempi di guerra, all’incontro intitolato “La speranza oltre le sbarre” al Museo del Carcere “Le Nuove”, in collaborazione con Festival LiberAzioni (23 ottobre ore 17.30), per sentire le voci di chi ha vissuto l’esperienza del carcere e delle realtà che le ascoltano e le accompagnano per creare possibilità di futuro.
Largo spazio sarà dedicato agli approfondimenti rivolti alle storie di frontiera e alle esperienze di migrazione, come nell’importante appuntamento del 29 ottobre con Tareke Brhane, Mattia Ferrari, Laura Fusca, Debora Mazzarelli, Manuelita Scigliano e Lorenzo Trucco sul dramma dei “Corpi senza nome” dei migranti, lungo le rotte del mare e dei confini terrestri. Il Festival sarà inoltre un’occasione per accendere i riflettori sul Congo, con un confronto tra voci del giornalismo, della cooperazione internazionale, della missione e dell’attivismo, in programma il 30 ottobre e realizzato in collaborazione con il Festival della Missione. Lo stesso giorno verrà dedicato anche al disagio mentale giovanile in un panel con rappresentanti delle istituzioni, associazioni e giuristi. Non mancherà anche quest’anno un focus sui decreti sicurezza che verranno approfonditi in un panel in programma il 13 ottobre in cui interverranno, tra gli altri, Mons. Giancarlo Perego e Gustavo Zagrebelsky.
Come ogni anno, non mancherà infine la rassegna cinematografica che animerà il Giardino della Magnolia (in via Cottolengo 24/A) in cui si proietteranno 3 dei 10 titoli, tra film e documentari sui temi del viaggio, dei confini, dell’accoglienza e dell’inclusione, a partire da “The Old Oak” di Ken Loach (Francia 2023, 113’) in programma il 23 settembre alle ore 20.30.
Un ricco calendario di iniziative che non si svolgeranno solo a Torino, ma che coinvolgeranno anche altri Comuni piemontesi tra cui Moncalieri, Pianezza, Piobesi, Chieri, Asti, Alessandria, Bra, Cuneo, Ivrea e Vercelli: un bel risultato del Coordinamento delle Migrantes del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Il Festival sarà anche l’occasione per preparare i 100 anni di presenza a Torino della comunità cinese, che si festeggeranno nel 2026, con due appuntamenti legati alla Festa della Luna tra fine settembre e inizio ottobre, e i 30 anni dalla nascita della Comunità cattolica brasiliana.
Accoglienza e scuole
Quest’anno si riconferma e si amplia anche la partecipazione del mondo della scuola con un programma ad hoc, pensato per coinvolgere anche i più piccoli insieme a ospiti di rilievo.
Tra i nomi già confermati che saranno protagonisti del filone scuole: la scrittrice Espérance Hakuzwimana, autrice del saggio “Tra i bianchi di scuola” (Einaudi, 2024) che rifletterà insieme a Hanane Makhloufi, scrittrice e curatrice d’arte, con i giovani sulle parole per fare accoglienza (martedì 21 ottobre); lo scrittore Fabio Geda (mercoledì 22 ottobre) che incontrerà gli studenti per parlare di viaggi e mobilità umana; il sociologo dell’ambiente, giornalista e scrittore Mario Salomone con Abderrahmane Amajou, esperto di politiche ambientali, che si confronteranno con le classi sul rapporto tra migrazioni e crisi climatica (23 ottobre). Tra gli eventi di punta anche l’incontro dedicato al tema della felicità intitolato “La scuola è un luogo meraviglioso” che nella mattinata del 20 ottobre vedrà sul palco del Teatro Colosseo Walter Rolfo e Luciana Littizzetto.
In viaggio con il Festival dell’Accoglienza
Il programma presenta quest’anno 3 percorsi di scoperta verso “luoghi dell’infinito” con accompagnatori d’eccezione: insieme al monaco e saggista Enzo Bianchi, sabato 4 ottobre si raggiungerà l’antica Abbazia di Vezzolano, con il suo incantevole chiostro; sabato 18 ottobre si visiterà l’Abbazia benedettina di Novalesa, fondata nel 726, guidati dal priore Michael Davide Semeraro; infine, sabato 25 ottobre si salirà alla Sacra di San Michele con lo scrittore Paolo Rumiz e con Maria Chiara Giorda, storica delle religioni.