Il Politecnico di Torino conferma la sua capacità di formare professionisti competitivi sul mercato del lavoro: il 96% ha un impiego a un anno dalla laurea magistrale. Il risultato ottenuto supera la media nazionale che si attesta al 90%. Questo dato rappresenta la percentuale delle occupate e degli occupati calcolata sul totale di chi lavora e cerca lavoro.
A cinque anni dalla laurea lavora il 98,7%
Il dato emerge dall’Indagine AlmaLaurea 2025 su Profilo e Condizione occupazionale dei laureati, il cui Rapporto è stato presentato oggi. La stessa percentuale cresce ulteriormente a cinque anni dal conseguimento del titolo, con una quota di occupati pari al 98,7% tra i laureati e laureate magistrali dell’Ateneo, a fronte del 96,1% del dato nazionale. Oltre la metà delle e degli studenti lavora già durante gli studi, mentre per i laureati magistrali che non lavoravano al momento del titolo, il primo impiego arriva in media entro 1,8 mesi dall’inizio della ricerca.
Tasso di occupazione superiore alla media nazionale
Per quanto riguarda l’indicatore relativo al tasso di occupazione (calcolato rispetto a tutta la popolazione in età lavorativa e non solo rispetto al totale di chi lavora e chi cerca lavoro) l’Ateneo si attesta su un valore di 92,5%, ben più elevato del 78,6% della media nazionale.
“I dati riportati confermano che la preparazione che il Politecnico di Torino offre ai propri studenti e studentesse fornisce loro le competenze per affrontare con successo l’ingresso nel mondo del lavoro – sottolinea il professor Fulvio Corno, Vicerettore per la Formazione del Politecnico di Torino - Allo stesso tempo evidenzia come il continuo coinvolgimento delle aziende e degli enti pubblici nelle attività di formazione faciliti la creazione di conoscenze e relazioni che sfociano in rapporti lavorativi soddisfacenti”.
L’Indagine 2025 sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 15.719 laureati del Politecnico di Torino intervistati a 1, 3 e 5 anni dal conseguimento del titolo.
Si preferisce la laurea magistrale
Analizzando più nel dettaglio il profilo occupazionale dei laureati del Politecnico, l’Indagine evidenzia come i laureati e le laureate triennali in larga parte (l’89,3%, in crescita rispetto all’86,6% dell’anno scorso) proseguono gli studi, rimandando alla conclusione della laurea magistrale l’ingresso nel mondo del lavoro. Per questo i dati più significativi da considerare per l’Ateneo rimangono quelli relativi alle interviste a uno e cinque anni dal titolo magistrale.
Il 76,7% ha un contratto a tempo indeterminato
Incoraggiante il fatto che la maggioranza dei laureati e delle laureate magistrali a cinque anni dal titolo possa infatti contare su un contratto stabile: il 76,7% ha infatti un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
A un anno dal titolo retribuzione netta di 1.809 euro mensili
Significativa, inoltre, la differenza di retribuzione tra i laureati e le laureate magistrali del Politecnico di Torino e la media italiana: 1.809 euro netti mensili a fronte di una retribuzione media di 1.488 euro (circa un 20% in più) a un anno dal titolo; 2.192 euro rispetto a 1.847euro a cinque anni dalla laurea. Entrambe queste cifre sono in aumento rispetto alla precedente rilevazione.
Infine, il 71,6% dei laureati magistrali a un anno dalla laurea lavora in Piemonte.
Un Politecnico internazionale
In base ai risultati forniti, il Politecnico di Torino conferma la sua vocazione di Ateneo internazionale, con un costante aumento della quota di laureati e laureate di cittadinanza straniera: nel 2024 è stata complessivamente pari al 13,3% (totale nazionale 5,3%); il 9,6% tra i triennali e il 16,6% tra i magistrali biennali, a fronte dei dati nazionali rispettivamente del 3,3% e del 9,1%.
Grado di soddisfazione
Elevato anche il grado di soddisfazione: l’84,6% degli studenti è soddisfatto del rapporto con i docenti, il 91,5% delle strutture didattiche e il 90,6% dell’esperienza complessiva maturata al Politecnico.