TORINO – Stellantis sposterà l’assemblaggio delle GTI e GSI Maserati da Mirafiori a Modena. La maggior parte dei lavoratori dello stabilimento di Torino impegnati sulla linea della Maserati saranno spostati sulla produzione della nuova 500 ibrida.
Lo ha comunicato la direzione aziendale ai sindacati. La notizia già circolava da qualche tempo, seppure in maniera informale. Ora è arrivata l'ufficialità.
Per le organizzazioni sindacali si tratta dell'ennesima batosta per Torino. «Con questa decisione si sancisce il definitivo tramonto dell’immaginifico Polo del Lusso torinese» il commento di Edi Lazzi segretario generale della FIOM CGIL di Torino. «Ho l’impressione che facciamo come i gamberi, un passo in avanti, per poi farne due indietro».
«Senza potenti investimenti e un piano industriale completo e strutturato, si continuerà ad assistere all’eutanasia di Mirafiori e dell’auto a Torino e in Italia in generale, con conseguenze pesanti sulla filiera dell’automotive che stiamo già subendo con violenza» aggiunge Gianni Mannori responsabile FIOM CGIL di Mirafiori.
«A Mirafiori c'è l’urgente necessità di produzioni di massa per poter saturare il plant» aggiungono dalle segreteria di Fim Cisl e Uilm. «Resta a nostro avviso importante individuare in prospettiva ulteriori assegnazioni di modelli ibridi di larga diffusione».
«Torino e Modena - sottolinea l'azienda - rappresentano due punti di riferimento di eccellenza dell'impronta industriale del Paese e sono tra i pilastri del piano di Stellantis per l'Italia».
Scettico il gruppo del PD in consiglio regionale: «gli investimenti che sono stati fatti su Grugliasco e Torino non possono essere rimodulati ogni volta secondo esigenze momentanee. Annunci del tipo 'investiremo sulla 500' li abbiamo già sentiti molte volte, ma puntualmente ogni volta abbiamo perso un pezzo importante» ha detto il capogruppo a Palazzo Lascaris Gianna Pentenero.