Silicon Box ha scelto Novara, in Piemonte, come sede del suo nuovo maxi-impianto produttivo per la realizzazione di chiplet integration e advanced packaging e testing foundry, il primo nel suo genere in Europa per un investimento complessivo di 3,2 miliardi di euro. L'annuncio durante la conferenza stampa per la firma della lettera di intenti che si è svolta questa mattina a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dei co-fondatori di Silicon Box, Ceo Byung Joon (BJ) Han, Sehat Sutardja e Weili Dai, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e del sindaco di Novara, Alessandro Canelli.
1600 posti di lavoro diretti
Il sito di Novara è stato selezionato dall’azienda attraverso un processo di valutazione dettagliato, con il supporto di esperti e consulenti indipendenti.
A pieno regime l’impianto potrà generare 1.600 nuovi posti di lavoro diretti, a cui si aggiungeranno quelli indiretti per la costruzione della fabbrica e per le forniture e la logistica a essa collegate. Lo stabilimento sarà costruito e gestito secondo i principi net zero europei, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente. L’investimento è al momento ancora soggetto all’approvazione della Commissione Europea.
Un sito per il mercato europeo
Il sito contribuirà a soddisfare la domanda di assemblaggio di semiconduttori, principalmente nel mercato europeo, per abilitare nuove tecnologie come applicazioni di nuova generazione nel campo dell’intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e componenti per veicoli elettrici.
Il piano strategico sulla microelettronica
“L'annuncio di oggi - ha sottolineato Urso - conferma validità del nostro piano strategico sulla microelettronica: è in atto un effetto volano degli investimenti sui chip in Italia. Silicon Box è davvero un caso modello, un unicum nel panorama internazionale, sarà il primo impianto di produzione di chiplet in Europa. Un partner industriale che ci farà crescere nel settore dell'alta tecnologia e che ci permetterà di aumentare le capacità di design e nel know how".
Urso ha poi aggiunto che "dall'inizio del 2024, se sommiamo l'investimento di Silicon Box a quello di STMicroelectronics e altri più contenuti da parte di aziende straniere in Italia - oltre all'assegnazione della linea pilota sui materiali ad alta resistenza che la Commissione europea ha voluto realizzare nella Etna Valley in Sicilia - arriviamo a un ammontare complessivo di oltre 9 miliardi di euro sulla microelettronica nel nostro Paese. Un dato, solo nei primi sei mesi dell'anno, non riscontrabile in nessun altro Paese europeo”.
Cirio: Silicon Box a Novara risultato straordinario
Poi Cirio ha proseguito: “L’investimento di Silicon Box rappresenta per noi un risultato straordinario, dimostra che investire in Piemonte è conveniente e conferma l’attrattività crescente del nostro territorio che ha battuto la competizione di regioni come la Lombardia e il Veneto che per anni sono state il locomotore del Nord a cui oggi si aggiunge a pieno titolo anche il Piemonte grazie al grande lavoro di questi anni e al fatto che, con Tav e Terzo Valico, che vanno a completamento nei prossimi anni, proprio in questo territorio si incroceranno le grandi direttrici europee di mobilità e di scambio delle merci. Ci abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo creduto, abbiamo investito tempo, rapporti e risorse. Questo è il primo passo della Silicon Valley in Italia ed è un’occasione unica che rende il nostro Piemonte sempre più centrale in Italia e in Europa”.
Canelli: un dossier di candidatura preparato mesi
“Un grande risultato per la nostra città - ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco di Novara Alessandro Canelli. L’arrivo di Silicon Box a Novara costituisce un investimento strategico epocale non solo per Novara e per il Piemonte ma per l’Italia tutta. Da 10 mesi a questa parte abbiamo lavorato per costruire un dossier di candidatura che ha consentito di portare in città questo insediamento che di fatto dà inizio ad un cambio di paradigma sullo sviluppo futuro della città di Novara e del nord est del Piemonte con la nascita di un hub della scienza e della tecnologia e di un distretto dell'innovazione per il quale la nuova produzione per i semiconduttori sarà centrale”
Il sindaco ha poi sottolineato come “Novara non è stata scelta a caso: la posizione strategica del nostro territorio è senz’altro stata essenziale nella decisione finale, ma gli investitori hanno visto molto di più nella nostra città. Hanno visto un tessuto produttivo florido, un’Università dove arrivano studenti da tutta Europa, hanno visto la presenza di scuole tecniche già altamente specializzate. Silicon Box non sarà dunque solo un parco tecnologico, ma una realtà dove verrà fatta formazione e che si impegnerà a creare un ecosistema della filiera dei semiconduttori e che aiuterà la nostra città’ ad avviare ulteriori progetti di riqualificazione e rigenerazione”.
Tronzano: si rafforza la nostra filiera
L'assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte Andrea Tronzano ha sottolineato che la microelettronica è un importante pilastro dell'economia piemontese: “Silicon box rafforza la nostra filiera, già molto robusta, e la rende più completa. Dopo Aixtron un altro successo fondamentale."
La strategia europea del Chip Act
L’investimento di Silicon Box si inserisce a pieno titolo nella strategia europea segnata dal Chips Act - che punta a raddoppiare la quota di mercato globale dell'Ue nel settore dei semiconduttori entro il 2030, dal 10 ad almeno il 20% - e nella strategia italiana per la microelettronica, che stanzia 4 miliardi per attrarre in Italia grandi investimenti e punta a irrobustire la ricerca industriale avanzata.
L’arrivo della multinazionale di Singapore a Novara rappresenta il secondo grande investimento in Italia nel settore della microelettronica in poche settimane, dopo quello da 5 miliardi annunciato a fine maggio da parte di STMicroelectronics per la costruzione di un nuovo impianto a Catania per la produzione in grandi volumi di carburo di silicio (SiC) da 200 mm per dispositivi e moduli di potenza, nonché per attività di test e packaging.
Cisl: una bella pagina di storia industriale piemontese
Soddisfazione è espressa anche da parte sindacale. Commentano i segretari generali di Cisl Piemonte e Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti ed Elena Ugazio: “Si scrive oggi una bella pagina della storia industriale della nostra regione che può guardare così con più ottimismo al futuro. L’investimento di Silicon Box è una grande opportunità per Novara e tutto il Piemonte. Per la Cisl ogni posto di lavoro che viene creato è un successo per la comunità, ma chiediamo che ci sia da subito un coinvolgimento del Sindacato e di tutti gli altri soggetti coinvolti, compreso il mondo della formazione”