lineaitaliapiemonte.it | 13 maggio 2024, 23:09

La Campania ospite del Salone del Libro 2025, De Luca: “C'è un controRisorgimento in atto”

Regione ospite della prossima edizione del Salone del Libro sarà la Campania. Il governatore Vincenzo De Luca in collegamento online oggi durante la conferenza stampa di chiusura: “C'è da fare i conti con un clima difficile. Verremo a Torino come elemento di non conformismo”. Promessa o minaccia?

La Campania ospite del Salone del Libro 2025, De Luca: “C'è un controRisorgimento in atto”

Quando c'è il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non manca l'imprevedibilità e infatti anche oggi, nel collegamento online durante la conferenza stampa di chiusura della 36esima edizione del Salone del Libro di Torino, non ha smentito la sua fama.

Risorgimento e controRisorgimento

Tanto per cominciare ha citato il Risorgimento, anzi quello che ritiene essere in atto in questo momento storico, ovvero un controRisorgimento, rendendo noto ai piemontesi, simbolicamente rappresentati dai presenti in sala, che Napoli ha dato un forte assist all'unità d'Italia: “Non tutti sanno che nel 1863 a Napoli si costituiva l’Associazione costituzionale unitaria a supporto di Torino del Piemonte dell’unità d’Italia, c’erano scricchiolii nel processo unitario voi non lo sapete ma a Torino avete avuto grandi sponsor da Napoli per il processo di unificazione”.

Clima difficile”

Ma, afferma De Luca, ora è un momento complicato: “Ci sono degli elementi che impongono di riflettere, c’è un clima generale di assuefazione, di conformismo, di opportunismo. Mi auguro che l’anno prossimo non dovremo venire con la tessera di partito in mano per parlare. C’è un clima difficile in cui vi sono tanti condizionamenti per cui avere un luogo di dibattito libero sarà importante così come sarà importante discutere sul destino della democrazia italiana anche alla luce di questo contro Risorgimento in atto”.

Italia Paese fragile

Poi, ha evocato scenari oscuri: “Vedo alle porte pericoli grandi perché l’Italia è un paese fragile siamo il Paese delle corporazioni, le decisione che ci propongono sono il più delle volte un punto di equilibrio fra i diversi interessi corporativi e quindi l’Italia resta un paese fragile. Ma c’è un tema generale che riguarda la democrazia cioè la messa in discussione di alcuni principi fondamentali nelle democrazie occidentali che riguardano il modo di presentare la realtà”

Stop alla cultura del “tweetterismo”

Infine i giovani: “Quello che sta succedendo fra le giovani e giovanissime generazioni per certi versi è sconvolgente, c’è da riflettere”. E con la scrittura, con i libri, con gli strumenti che ti obbligano a pensare un po’ di più si esce da quella che De Luca definisce la sottocultura del “tweetterismo”.

Verremo a Torino e saremo imprevedibili

“Verremo a Torino con le nostre caratteristiche con le nostre qualità e i nostri difetti ma sempre con un elemento di imprevedibilità e di non conformismo. Di questo statene certi”.

Non si capisce se è una promessa o una minaccia ma ci crediamo.

Patrizia Corgnati