La dichiarazione di Mario Monti, ex presidente del Consiglio e senatore a vita, nel corso della puntata odierna della trasmissione 24 Mattino su Radio 24 è di quelle destinate a suscitare immediate reazioni, che infatti non si sono fatte attendere.
" Se si chiede un mix di strumenti militari e di uomini, mandare uomini sarà molto difficile. Forse ad un certo punto potrà essere necessario" mandare truppe di terra in Ucraina. Ma, "io credo" anche "che, più che mandare uomini a combattere là, come dice Macron, serva intensificare ulteriormente il sostegno finanziario e con armamenti". Queste le parole dell'ex premier. Sottolineate da una chiosa che non lascia dito a dubbi: "Se pensiamo che la Russia possa davvero andare anche più ad occidente dell'Ucraina, se queste sono le sue intenzioni, è chiaro che va fermata".
Non si è fatta attendere la reazione di Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei trasporti la cui risposta, raccolta dall'agenzia Ansa, è stata altrettanto netta: "Mi turba che dopo Macron, anche Monti oggi parli dell'invio di soldati italiani a combattere in Ucraina. Questi vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale, vale per Macron e per Monti, sono pericolosi, parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina lo ritengo una cosa gravissima". Posizione che il vicepremier ha ribadito sui suoi social: “Monti e Macron quando partono? Parole pericolose, posizioni irresponsabili. Soldati italiani a morire in Ucraina? Mai”, ha scritto sulla sua pagina Facebook