lineaitaliapiemonte.it | 15 febbraio 2024, 12:59

Stellantis, in media 2112 euro come premio di risultato ai lavoratori, la Fiom: a Mirafiori 17° anno di cassa

Stellantis ha comunicato ai sindacati il premio di risultato da erogare nel 2024 sulla base dei risultati del 2023, che sarà pari mediamente a 2.112 euro. Fim, Uilm, Fismic e Uglm: “Esprimiamo soddisfazione per un premio che attribuisce ai lavoratori il giusto riconoscimento economico”. La Fiom: “Visto da Torino, è paradossale, a Mirafiori c'è cassa dal 2008 con la perdita di decine di migliaia di euro di salario”

Stellantis, in media 2112 euro come premio di risultato ai lavoratori, la Fiom: a Mirafiori 17° anno di cassa

In mattinata Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali il premio di risultato da erogare nel 2024 sulla base dei risultati del 2023, che sarà pari mediamente a 2.112 euro

(1 area 1.998 €, 2 area 2.112 €, 3 area 2.523 €).

Il premio consegue ad un ottimo andamento globale nel 2023 della multinazionale, con crescita del fatturato del 6%, con un utile di 18,6 miliardi di euro in crescita dell’11%, con un AOI globale di 24,3 miliardi di euro in crescita del 1%. A titolo di premio verranno distribuiti ai dipendenti a livello globale 1,9 miliardi di euro.

L’AOI della Europa allargato si è attestato su un valore superiore al 9%, mentre gli indicatori locali sono stati raggiunti solo al 50,7 %, poiché non è stato raggiunto l’obiettivo della quota di mercato italia (passata da 36,48% e 33,76%), mentre sono in miglioramento gli indicatori di qualità e del costo di trasformazione. Ciò porterà ad un premio pari al 7,21% della paga base annua, quindi a euro 1.688 per la prima area professionale, 1.812 per la seconda e 2.223 per la terza; a queste somme però si aggiungerà uno special premium di 300 euro grazie alla scelta aziendale di valorizzare gli ottimi risultati dell’anno appena finito. Il premio sarà superiore a quello dello scorso anno e sarà uguale, in virtù del nuovo meccanismo del CCSL, per i lavoratori di tutti gli stabilimenti ed uffici.

Il premio sarà erogato con la busta paga di aprile e per le sue caratteristiche potrà essere sottoposto al beneficio così detto della detassazione o più propriamente della tassazione agevolata del 5% riservata al salario variabile; i 300 euro di special premium saranno invece sottoposti a tassazione ordinaria. Per chi lo vorrà sarà poi possibile esercitare entro il 10 di aprile la opzione del pagamento del premio sotto forma di flexible benefit, a condizione che sia stata già esercitata la medesima opzione per l’incentivo di produttività. Il premio spetterà anche ai lavoratori somministrati, che però lo riceveranno il mese successivo.

I risultati di Leasys, FCA Bank e Comau comunicheranno nei prossimi giorni, in seguito i loro risultati, poiché hanno un proprio sistema premiale con indicatori specifici.

In un comunicato stampa congiunto Fim, Uilm, Fismic e Uglm esprimono soddisfazione “per un premio che attribuisce ai lavoratori il giusto riconoscimento economico, collegandone strettamente l’ammontare all’andamento di bilancio della società. Confidiamo che gli ottimi risultati del 2023 consentiranno di affrontare le prossime sfide e di arrivare a fine anno ad un buon rinnovo della parte economica del CCSL per il prossimo biennio”.

Fuori dal coro la Fiom: “«L'amministratore delegato del gruppo Stellantis ha mandato una missiva ai “colleghi” esaltando i risultati ottenuti nel 2023, sottolineando la sua fiducia nelle capacità del gruppo che ha mietuto utili e dividendi per gli azionisti in maniera considerevole. Peccato che tutto ciò, visto da Torino, è paradossale. Infatti le lavoratrici e i lavoratori è dal 2008 che fanno cassa integrazione, entrando nel 2024 nel diciassettesimo anno consecutivo di ammortizzatori sociali, i quali hanno determinato la perdita di decine di migliaia di euro di salario. Mirafiori si è ridotta e ha perso occupazione passando da 20.000 a 12.000 addetti. Non solo, il disimpegno da Torino, prima della famiglia Agnelli Elkann e adesso di Stellantis, che non hanno assegnato nuovi modelli di auto, ha generato la chiusura di centinaia di fabbriche nell’indotto con il licenziamento di oltre 35.000 persone. Tutto ciò ha impoverito l’intera città di Torino: infatti i consumi si sono ridotti, la disoccupazione è aumentata, l’età media dei cittadini si è alzata e la popolazione diminuita. Tutti effetti tangibili del disimpegno da Torino e il ridimensionamento della principale industria cittadina” ha dichiarato Edi Lazzi, segretario Fiom Torino. Così pure Gianni Mannori, responsabile Fiom Mirafiori: «Il risultato finale è che qualcuno ci sta guadagnando fortemente, ovvero i manager e gli azionisti della vecchia Fiat, e qualcuno ci sta perdendo, ovvero le lavoratrici e i lavoratori. Penso che ci sia l’urgente bisogno di rilanciare Mirafiori, uno stabilimento che può ancora dare molto. Nuovi modelli, nuove produzioni e assunzioni di giovani sono le uniche ricette in grado di farlo»

Redazione

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