lineaitaliapiemonte.it | 25 gennaio 2024, 15:55

Te Connectivity, l'azienda insiste: si chiude, lavoratori in stato di agitazione permanente

Nell'incontro con il MIMIT la Te Connectivity ribadisce che la decisione di delocalizzare è irrevocabile. La Regione accoglie tutte le istanze dei lavoratori. I sindacati: “TE che dispone di competenze, disponibilità economiche e capacità industriali è il soggetto giusto per elaborare un progetto industriale in più direzioni”. Il 22 febbraio previsto un altro incontro al Ministero

Te Connectivity, l'azienda insiste: si chiude, lavoratori in stato di agitazione permanente

Si è svolto in modalità videoconferenza il primo incontro convocato dal Ministero del Lavoro a cui ha partecipato anche il MIMT. Erano presenti le Organizzazioni Sindacali, l’azienda, l’Amma, la Regione Piemonte, il sindaco Collegno.

Il confronto si è articolato su un approfondimento di merito sulla procedura di delocalizzazione del sito TE di Collegno aperta in data 21 novembre 2023.

L’azienda ha ribadito l’irrevocabilità della decisione di delocalizzazione delle produzioni e conseguente chiusura dello stabilimento, affidando la gestione di un’ipotesi di reindustrializzazione ad una società specializzata.

“Come Organizzazioni sindacali abbiamo ribadito che la prima azienda candidata al mantenimento dello stabilimento deve essere proprio TE che dispone di competenze, disponibilità economiche e capacità industriali per elaborare un progetto industriale in più direzioni a partire dai componenti di microelettronica dai più svariati impieghi, dal medicale alle telecomunicazioni all’avionico al ferroviario, per i quali sono previsti importanti stanziamenti europei e nazionali”.

ll MIMIT ha richiesto all’azienda di presentare un piano di maggior dettaglio e di condividere il tutto con Istituzioni ed Organizzazioni sindacali al fine di garantire, come previsto dalla norma, un approfondimento ampio anche su ciò che oggi l’azienda ritiene irrevocabile.

Nella giornata odierna le parti sindacali hanno incontrato la Regione, alla presenza del Sindaco di Collegno Francesco Casciano, con il fine di avviare una prima analisi di merito sulla vertenza. Sono state presentate le istanze sindacali a partire dalla ricerca di soluzioni industriali che consentano il mantenimento del sito produttivo e dell’occupazione.

La Regione ha accolto le istanze dichiarandosi disponibile ad esercitare il proprio ruolo di mediatore, di concerto anche con il MIMIT, mettendo a disposizione tutte le risorse previste.

“Come OO.SS., nel confermare il mantenimento dello stato di agitazione permanente, riteniamo di essere soltanto all’inizio di un confronto che, nonostante i tempi ristretti della procedura, dovrà affrontare ed approfondire ogni soluzione possibile per il mantenimento del sito industriale e del perimetro occupazionale”.

Il 22/02 è previsto un secondo incontro in sede ministeriale.

Redazione

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