"Il Parlamento italiano ha votato il nostro ordine del giorno di accompagnamento alla pdl sul Made in Italy, che impegna il Governo ad assumere un ruolo centrale e decisivo nel rilancio dell'industria dell'automotive e della produzione di auto in Italia, in coerenza con la transizione ecologica e con gli impegni europei, e a favorire il passaggio dalla produzione dell’auto endotermica alla produzione di veicoli elettrici, anche con investimenti in ricerca e sviluppo, a garanzia dei livelli occupazionali e della filiera della componentistica, nonché ad avviare iniziative per la collocazione in Italia di altri produttori di autoveicoli elettrici.
Purtroppo Meloni, al di là delle agenzie contro il gruppo Gedi, ha fatto ben poco per cambiare il quadro.
Stellantis ha realizzato 16,8 miliardi di euro di profitti globali nel 2022, il 26% in più del 2021 e prevede di raddoppiare i propri ricavi netti entro il 2030: eppure, non solo continua a chiedere incentivi senza piani di rilancio e garanzie sull'occupazione, mentre la Panda elettrica vola in Serbia e la Topolina in Marocco, ma a Mirafiori l'anno è cominciato con l'ennesima cassa integrazione, senza certezze sulla 500 elettrica e nuovi modelli.
Tavares ha anche il coraggio di tirare le orecchie al Governo perché foraggia in ritardo e di chiedere alle industrie dell'indotto una riduzione dei costi del 40%, che in sostanza significa delocalizzazione. E trasforma le nostre critiche in offese ai dipendenti.
No, mi spiace, signor Tavares, noi le critiche le rivolgiamo tutte alla dirigenza. Si lasci da parte questa arroganza e si ritrovi il senso di responsabilità verso questo Paese. Noi siamo pronti a confrontarci con Stellantis su nuovi modelli, transizione ecologica e fine della cassa integrazione. Tavares è pronto a portare Panda elettrica e Topolino in Italia?" - lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.