lineaitaliapiemonte.it | 22 novembre 2023, 23:20

Lear di Grugliasco, situazione sempre più preoccupante: l'azienda ammette la chiusura totale o parziale

Incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra sindacati e società Lear: per la prima volta l'azienda ha paventato la possibilità, stante gli attuali volumi produttivi del cliente Stellantis, di una possibile chiusura parziale o totale dell'attività del sito di Grugliasco. I sindacati: “Siamo insoddisfatti e sempre più preoccupati”

Lear di Grugliasco, situazione sempre più preoccupante: l'azienda ammette la chiusura totale o parziale

Nella giornata di oggi, FIM FIOM UILM e RSU di stabilimento, accompagnate da un nutrito gruppo di lavoratori in presidio, si sono incontrate con la società LEAR presso la sede del MIMIT a ROMA.

In apertura dell'incontro il Ministero ha richiesto all'Azienda di rappresentare l'attuale situazione industriale e produttiva.

Per l'azienda un quadro di grande incertezza

L'azienda, come aveva già fatto negli incontri precedenti avvenuti presso la regione Piemonte,

ha illustrato un quadro di grande incertezza. In particolare ha esplicitato le difficoltà sulle produzioni Maserati in termini di volumi con l'aggiunta dell'ulteriore pessima notizia circa la mancata assegnazione da parte di Stellantis dell’assegnazione di un componente elettronico che avrebbe potuto rappresentare un'opportunità di diversificazione della produzione.

Chiusura totale o parziale

Di fatto, per la prima volta, la proprietà Lear ha paventato la possibilità, appunto stante gli attuali volumi produttivi del cliente Stellantis, di una possibile chiusura parziale o totale dell'attività del sito di Grugliasco.

I sindacati hanno chiesto con forza di togliere dal tavolo l'ipotesi di dismissione anche parziale e di ricercare ogni possibile soluzione che consenta, affiancata da adeguata copertura di ammortizzatori sociali, di recuperare le sorti dei lavoratori e dello stabilimento.

In fase di replica l'azienda ha dichiarato che non è loro intenzione ricercare la deindustrializzazione del sito, a tal riguardo ha annunciato contatti con due nuovi potenziali clienti.

Il tavolo Lear al Mimit diventa permanente

Il Ministero, ha accolto favorevolmente la richiesta delle organizzazioni sindacali di stabilire un tavolo permanente e ha invitato l’azienda ad essere maggiormente concreta fissando una seconda convocazione per l’11 gennaio 2024.

“Come Organizzazioni Sindacali dichiariamo insoddisfazione ed una accentuata preoccupazione per il futuro produttivo dello stabilimento. Ci saremmo aspettati di poter analizzare elementi più concreti da parte dell’azienda. Accogliamo positivamente l’impostazione del Ministero che impegna l’azienda soprattutto nella ricerca di soluzioni industriali alla vertenza”. Nei prossimi giorni avranno luogo assemblee dei lavoratori per definire le modalità di proseguimento della vertenza.

La presenza della Regione Piemonte

"Come Regione abbiamo chiesto al Ministero il rifinanziamento dell’ammortizzatore sociale, da intendersi come un "ponte" verso una soluzione e non come una lenta agonia per i lavoratori e loro famiglie, così l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino presente all'incontro al Ministero. “Avevamo già espresso grande preoccupazione per la complessità della situazione: riteniamo fondamentale l'interlocuzione del Ministero in questa fase e auspichiamo ad un piano condiviso con Lear a cui rivolgo un appello alla responsabilità sociale d’impresa che dovrebbe avere nella ricerca di tutte le soluzioni possibili per i propri lavoratori e per garantire la competitività dell'azienda stessa. La Regione è pronta a fare la sua parte di fronte ad una visione industriale che superi la monocommittenza, che guardi non solo a Stellantis, ma a tutto il comparto dell'automotive e anche valutando soluzioni verso nuovi settori, con potenzialità di crescita e di futuro, incluse possibilità di reindustrializzazioni che guardino a nuovi ambiti. Anche in questa sede assicuriamo la massima disponibilità e sostegno dei lavoratori e di seri piani industriali, ha concluso Chiorino, obiettivo non secondario è proteggere un know-how prezioso di eccellenze che da sempre ci distinguono nel mondo".

Redazione