lineaitaliapiemonte.it | 11 ottobre 2023, 14:21

Stellantis, lontano l'obiettivo di 1 milione di veicoli. Fim-Cisl: si cresce ma meno rispetto al semestre precedente

La produzione complessiva di Stellantis in Italia al 3° trimestre 2023 è a quota 567.525 in crescita rispetto al 2022 (+10 %). La produzione di auto a 400.675 unità (+10,3%), trainata dal Plant di Pomigliano. Uliano, segretario nazionale Fim Cisl: “Ad oggi nessun piano di lavoro condiviso tra Mimit e Stellantis, sollecitiamo il Ministro Urso a convocare l’incontro al ministero” E l'elettrico è un'incognita. I dati del Report Fim Cisl diffusi oggi in conferenza stampa a Torino

Stellantis, lontano l'obiettivo di 1 milione di veicoli. Fim-Cisl: si cresce ma meno rispetto al semestre precedente

Di seguito pubblichiamo parte del Report reso noto oggi dalla Fim Cisl sulla situazione produzione Stellantis in Italia al 3°trimestre 2023.

Situazione produzione STELLANTIS Italy al 3° trimestre 2023

I dati della produzione nei primi nove mesi del 2023 sono in miglioramento rispetto al 2022, confermando l’inversione di tendenza già riscontrata nel 1° semestre. Si rileva infatti un dato positivo +10,12% rispetto al 2022. Nello specifico nei primi nove mesi del 2023 sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 567.525 unità contro le 515.380 del 2022. La produzione di autovetture segna un +10,3%, pari a 400.675 e quello relativo ai veicoli commerciali segna un aumento del +9,8%, in termini di volumi pari ad un incremento di +14.850 veicoli commerciali, confermando il dato in crescita già rilevato nel I° semestre rispetto ad un inizio anno negativo. La situazione sta migliorando in particolare per una riduzione degli stop produttivi per la mancanza di materiali, che invece aveva caratterizzato il 2022.

La produzione non è ancora riuscita ad arrivare ai valori raggiunti nel periodo pre-covid del 2019 (-10 %): per le auto si riscontra un sostanziale avvicinamento (-2,3%), mentre per le produzioni dei veicoli commerciali siamo -24,6%. La situazione sta migliorando sul lato produttivo rispetto al 2022. In particolare sono in forte riduzione i problemi derivanti dalla mancanza di materiali che hanno caratterizzato i precedenti due anni e le produzioni degli ultimi modelli potrebbero portare le produzioni a fine anno, intorno alle 730.000 unità di cui circa 510.00 autovetture.

Plant Polo Produttivo di Torino

I volumi produttivi misurati nei primi nove mesi del 2023 sono pari a 70.365 unità allo stesso livello del 2022, dove si assestavano a 70.340 unità. Il peso maggiore dei volumi continua ad essere determinato dalla produzione della 500 bev che ha raggiunto quasi 63.400 unità, in aumento del +15% rispetto al 2022. La crescita della 500 bev è stata completamente azzerata dalla perdita dei volumi delle produzioni Maserati, passate dalle 15.000 unità del 2022 alle quasi 7.000 del 2023.

Il 90 % dei volumi dello stabilimento torinese sono rappresentati da 500 bev, il restante 10%, pari a 6.965 unità dalle Maserati.

Sulla dorsale produttiva della 500 bev si produce su due turni e ci sono state dall’inizio anno solo 8 giornate di CIG. Nel mese di ottobre sono però già state comunicate 10 giornate di CIG. Una piccola flessione di mercato che ci preoccupa, nonostante le rassicurazioni dell’azienda che riconduce il tutto ai ritardi del nostro Paese su incentivi acquisto delle auto sostenibili e alla mancanza delle infrastrutture di ricarica.

Visto il fermo produttivo di ottobre è presumibile che la produzione di 500e a fine anno si attesterà poco sopra le 80.000 unità. Nel 2024 la piccola elettrica verrà lanciata per il mercato nord-americano con ulteriore potenzialità di crescita.

Sulla linea Maserati la situazione della CIG è molto pesante. Sono stati 86 giorni gli stop produttivi che hanno coinvolto circa 1780 lavoratori, a cui si aggiungono ulteriori 2 settimane di fermo produttivo ad ottobre. Si sta toccando il minimo delle produzioni Maserati nel Polo di Torino, se si pensa solo che nel 2017 le produzioni si attestavano a quasi 55.000 unità e quest’anno non arriveranno nemmeno a 8.000 unità.

Dal 1° trimestre del 2023 è partita la produzione della Maserati Granturismo e oggi rappresenta il 38% delle produzioni di Maserati. Secondo i piani del gruppo, la salita produttiva della Maserati Gran Cabrio partirà ad inizio 2024. Ambedue le nuove Maserati saranno motorizzate anche con la nuova versione Folgore full-electric.

Dal 2025 si procederà al lancio produttivo del nuovo modello berlina E nella sua versione full electric.

Riteniamo sia necessario accelerare e anticipare i tempi della messa in produzione della nuova nuova berlina E in versione elettrica, per contrastare le riduzioni di volumi delle due berline della casa del tridente, Quattroporte e Ghibli, a fine produzione nel 2023. E’ importante comprendere per il futuro la strategia di Stellantis a Mirafiori sui volumi delle produzioni Maserati, visto l’obiettivo nel piano “Dare Foward 2030” d’incrementare di tre volte il peso delle nuove auto nei segmenti dei veicoli premium e di lusso.

Data la situazione riteniamo indispensabile che oltre alla 500e e ai modelli Maserati venga assegnato un altro modello su piattaforma full electric con potenzialità di volumi importanti e non di nicchia, al fine di garantire la missione produttiva di Mirafiori.

Il piano industriale del Gruppo Stellantis

Sintesi del piano “Dare Foward 2030” presentato il 1° marzo 2022

Il piano “Dare Foward 2030” ha come obiettivo la strategia zero emissioni di carbonio entro il 2038. Con una riduzione del 50% entro il 2030: il 100% delle vendite in Europa e il 50% negli Stati Uniti, sarà costituito da veicoli elettrici a batteria (BEV), con più di 75 modelli (45 nel 2024), raggiungendo circa 5 milioni di veicoli BEV. Entro il 2025 l’investimento complessivo per l’elettrificazione sarà di 30 miliardi, comprendendo anche un aumento della capacità produttiva delle batterie da 140 GWh a 400 GWh, con 3 fabbriche in Europa (di cui 1 a Termoli) e 2 negli Usa. Dal 2022-2030 globalmente saranno complessivamente 100 i lanci di nuovi modelli, su n. 4 vehicle platforms (small, medium, large, frame) e n. 3 tech platforms. Il peso delle nuove auto dai segmenti dei veicoli premium e di lusso (Maserati, Alfa Romeo, Lancia e Ds) triplicherà entro 2030 (dal 4% al 11%), i ricavi aumenteranno di quattro volte e la redditività di 5 volte. Sarà rafforzata la leadership nel mercato dei veicoli commerciali. Gli Investimenti e le spese in R&D saranno pari all’8% dei ricavi.

Incontro di verifica piano industriale del Gruppo Stellantis

Il Piano “Dare Foward 2030” viene adattato in funzione del contesto e dei cambiamenti che possono influenzare le strategie nel settore. Questo significa che il piano deve essere costantemente verificato, attraverso un confronto continuo tra sindacato e azienda, anche presso incontri istituzionali. Dopo gli incontri fatti presso il MiMIT gli ultimi incontri di verifica sono stati fatti nella prima decade di ottobre in sede locale a Melfi e a Torino. Il nostro obiettivo e che per ogni realtà è necessario garantire una prospettiva industriale e occupazionale, assumendo l’obiettivo di non chiudere gli stabilimenti, ma di trasformarli tecnologicamente, con soluzioni concrete.

Analizziamo gli aspetti più rilevanti affrontati negli ultimi incontri con il Gruppo Stellantis e con le Istituzioni.

Torino

Manifacturing District: oltre all’hub produttivo torinese, dove l’azienda ha confermato la sua valenza come centro di progettazione per l’elettrificazione e il cuore del design per i brand italiani.

Maserati GT, Lancio delle produzioni nel corso del 2023, sia nelle versioni termiche che in quelle elettriche. Per la Maserati GC la salita produttiva è prevista all’inizio del 2024.

Nel 2025 è prevista la salita produttiva della futura Maserati berlina luxury E a Mirafiori

La Joint venture con Punch Powertrain, operativa a Febbraio 2024 (con potenziale organico a regime di 500 dipendenti) per la produzione delle nuove trasmissioni elettriche per la nuova generazione di modelli ibridi e PHEV.

Il primo Hub per economia circolare previsto per novembre 2023, con circa 200 lavoratori, per giungere a regime nel 2025 intorno alle 500 unità;

Il Battery Technology Center è stato inaugurato lo scorso mese di settembre, test prestazionali e la validazione dei componenti delle batterie durante le fasi di sviluppo e produzione.

Per gli Enti Centrali hanno ribadito l’impegno a sviluppare le competenze su ricerca e innovazione, collegate in particolare e non solo alle produzioni negli stabilimenti Italiani, aumentando la collaborazione con Politecnico.

Investimento sul Green Campus Mirafiori che verrà completata nel dicembre 2025 accoglierà 10.000 dipendenti, tra ingegneri, tecnici e impiegati degli Enti Centrali, nello stesso tempo abbiamo ribadito la necessità di rafforzare e investire di più sugli aspetti relativi alla ricerca e sviluppo, in modo che Torino sia sempre di più uno dei quattro centri d’innovazione, nell’ambito della mobilità, più importanti del gruppo Stellantis.

Comau

E’ stato confermato lo spin-off già annunciato da tempo, ma non si conoscono i dettagli in termini tempi e modalità. Siamo preoccupati dal fatto che questo importante realtà del settore robotica, dell’automazione industriale e della e-mobility, che occupa circa 700 dipendenti in Italia e oltre 3.500 nel mondo, possa essere ceduta a società straniere con l’evidente rischio di impoverire ulteriormente il patrimonio di ricerca e sviluppo nel nostro Paese. Abbiamo richiesto l’incontro specifico con AD di Comau e attendiamo la convocazione dell’incontro. A livello governativo abbiamo chiesto al governo di considerare anche la possibilità di attivazione della golden power.

Teksid

Sono circa 1.000 i lavoratori presenti nella fonderia di Carmagnola. Le produzioni sono tutte dedicate alla componentistica, testa cilindro e basamento, relativa ai motori endotermici e quindi destinata ad un forte ridimensionamento all’avvicinarsi del 2030. Nonostante l’azienda non ritiene ci siano delle problematicità nel breve termine e abbia in produzione le scatole per batterie e annunciato il progetto di costruire le scatole metalliche per contenere i sistemi hardtware e le coppe dell’olio, a tutt’oggi non abbiamo risposte certe rispetto alle prospettive e ai potenziali impatti occupazionali.

Verrone

Dal 2024 unico fornitore cambio dei veicoli commerciali prodotti ad Atessa e a Cliwice

Redazione

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