lineaitaliapiemonte.it | 14 agosto 2023, 11:23

Onda di fango a Bardonecchia, sani e salvi i dispersi. Danni rilevanti ma nessuna vittima

Effettuate le verifiche sulla diga di Rochemolles, non hanno rilevato criticità. Il presidente della Regione Cirio e l'assessore Gabusi: “Su Bardonecchia non ci sono vittime e questa è una buona notizia”. Restano i danni causati dall'onda anomala di detriti. Tajani ha dato la disponibilità del governo a fare la propria parte

Onda di fango a Bardonecchia, sani e salvi i dispersi. Danni rilevanti ma nessuna vittima

Da ieri sera il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi seguono l’evolversi della situazione a Bardonecchia.

Il presidente Cirio ha sentito telefonicamente ancora questa mattina la sindaca del comune piemontese Chiara Rossetti per gli ultimi aggiornamenti. “Sono in diretto contatto con la sindaca che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. Tuttavia i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione”, spiega il presidente della Regione, Alberto Cirio.

Non risultano criticità sulla diga di Rochemolles

“La situazione è al momento sotto controllo: l’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti, ma non risultano al momento coinvolte persone. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità - aggiunge l’assessore Gabusi - Già da ieri sera siamo in contatto con il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e dato la piena disponibilità ad attivare il coordinamento regionale di Protezione civile.

Arrivano i volontari del coordinamento regionale

Sono in partenza questa mattina alcune squadre di volontari del coordinamento regionale per aiutare i gruppi locali a rimuovere fango e detriti dalle strade e ripristinare la viabilità e i tecnici di Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, per effettuare alcuni sopralluoghi sul bacino del Rio Frejus.

Redazione

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