Con “la” Schlein, “la” Meloni e anche “la” Appendino è il momento delle donne al comando: auguri ragazze

Fa tenerezza, Bonaccini( al di là del fatto che provare tenerezza per i Politici, specie della sua Area, è dura): ha aspettato pazientemente come un puma( no...diciamo un gattone soriano) il momento giusto, quando tutti nel PD si erano autoaffondati, e, come un Federer( no...diciamo un Geometra appassionato di Tennis che gioca coi colleghi un paio di volte la settimana) si è avventato a rete per chiudere freddamente la volè...steccandola a "porta vuota".

Brinda, ovviamente, la Meloni, con in PD a guida barricadera( mica siamo nel Brasile di Lula, qui) che non solo non vincerà mai più(e magari si scinderà ulteriormente per ridursi a livello subatomico) ma, probabilmente, diventerà il quarto partito italiano non appena la Lega si sarà ripresa un po'. Non di meno, un segnale chiaro c'è: quello di "una donna sola al comando", cosa che in Italia non era mai accaduto e che è molto bene che accada, vista l'indecenza prestazionale in generale dimostrata in Politica e non solo di noi uomini negli ultimi decenni.

Prima e con enorme incisività a livello generale c'è stata naturalmente "la" Meloni, ora "la" Schlein( pur con bassissima partecipazione al voto alle Primarie: un quarto, pur aprendo ai non tesserati PD, rispetto ai tempi di Prodi o anche solo di Renzi...d'altra parte il Pd ha visto ridotto il suo consenso elettorale a un terzo rispetto ad allora) e prossimamente "la" Appendino che sta "studiando" sotto la guida del Professor Conte come diventare la prossima Segretaria del M5S.

E togliamoci l'abitudine di usare questo "la" così come il cappello davanti a queste, in ogni caso, capitane coraggiose!

Auguri, ragazze: siamo certi che se ci foste state con voi al comando, allo scoppio della crisi finanziaria di 15 anni fa le cui conseguenze stiamo ancora patendo oggi, non sarebbe neppure esistita una "Lehman Sisters"!