Così, mentre il Parlamento Europeo stabilisce leggi che provocano la chiusura di fabbriche e perdita di posti di lavoro per ridurre in modo irrisorio le emissioni di CO2, in un’altra parte del mondo, abitata da 1,4 miliardi di peresone, obbligano le centrali a carbone, la bestia nera di Greta, a lavorare alla massima capacità per produrre energia.
Tanto per far capire la follia di chi decide i nostri destini, secondo il sito Our World Data, la quota annuale di emissioni da combustibili fossili ed industriali dell’India è dello 7,3 %, quella dell’Italia è dello 0,89%.
Così mentre nel resto del mondo ognuno fa come gli pare, noi per ridurre la microscopia frazione dello 0,89 % in una frazione ancora più piccola (le auto rappresentano grosso modo il 15% delle emissioni totali) andiamo a compromettere drammaticamente la nostra economia e il nostro futuro.