Cronaca | 22 febbraio 2023, 12:15

Discoteche torinesi “Zero alcool” al sabato e alla domenica pomeriggio

La proposta di Epat/Silb Ascom in occasione di un tavolo di confronto tra forze dell’ordine e operatori della nightlife cittadina. L’obiettivo è dare più consapevolezza ai ragazzi con un ciclo di incontri di sensibilizzazione sul consumo dell’alcool tra i ragazzi delle scuole torinesi

Forze dell'ordine e operatori dei locali notturni al tavolo di confronto organizzato da Epat Ascom e Silb. La volontà di cooperare su programmi di sensibilizzazione diretti ai giovanissimi

Forze dell'ordine e operatori dei locali notturni al tavolo di confronto organizzato da Epat Ascom e Silb. La volontà di cooperare su programmi di sensibilizzazione diretti ai giovanissimi

 Zero alcool in discoteca. Questa la proposta emersa nel corso del confronto sui locali notturni tra Questura e Comando dei Vigili e Associazione dei pubblici esercizi di Torino. L’incontro presso la sede dell’Epat Ascom e del Silb (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo) in via Massena ha avuto come protagonisti Alessandro Carini, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per la sezione Volanti, Saverio Aricò, capo del Gabinetto della Questura di Torino, Roberto Mangiardi, Comandante Generale del Corpo Polizia Locale di Torino, e gli operatori della Night life cittadina, rappresentati da Alessandro Mautino presidente Epat/Silb e Claudio Ferraro, vicepresidente Epat.

 Un fronte comune contro l’abusivismo e gli eccessi dell’alcool

Al centro del dibattito i nodi dell’ abusivismo e le necessità di sempre più frequenti ispezioni e presidi di sicurezza per i clienti. Tutto accanto a un consumo più consapevole dell’alcool da parte dei più giovani. “L’obiettivo - sottolinea Alessandro Mautino presidente Epat/Silb torinese  è quello di contribuire a rendere la vita notturna torinese sempre più sicura e godibile. Siamo convinti che le aziende abbiano il loro dovere sociale di garantire sicurezza e controllo”.

La collaborazione tra forze dell’ordine e gestori dei locali diventa imprescindibile per prevenire disordini e garantire un clima sereno tra gli avventori, soprattutto in aree non centrali della città, dove la delinquenza è più frequente.

Maggiore scrematura delle persone agli ingressi, rispetto delle norme di safety dentro e fuori dai locali e controllo del consumo di alcool: queste le esigenze più avvertite. Utilissimi sarebbero anche presidi di forze dell’ordine fuori dai locali per offrire pre-test sulla presenza di alcool nel sangue, così da selezionare chi si possa mettere alla guida dell’auto.

Più in generale si punta a comunicazioni più tempestive per segnalare litigi, risse ed episodi di violenza, anche attraverso app., in linea diretta e con l’ausilio di foto e filmati in tempo reale.

Verso un divertimento sano e conviviale

Sul fronte della prevenzione la priorità va data alla diffusione di una cultura del divertimento sano. Epat Ascom è già impegnata in un programma di sensibilizzazione diretta tra i ragazzi. Dopo un incontro con oltre 800 giovani della scuola Avogadro sulla consapevolezza nel consumo dell’alcool, un nuovo appuntamento è in calendario per martedì 28 febbraio alla discoteca Pick Up di Torino. Qui i giovani saranno invitati a riflettere sui temi della sicurezza insieme con gli esponenti dell’associazione dei genitori delle vittime di Corinaldo, dove l'8 dicembre 2018 6 ragazzi sono rimasti uccisi e altri 59 feriti durante un concerto alla discoteca Lanterna Azzurra.  

Ballo e non sballo

Il piacere per passatempi sani e conviviali deve comunque sbocciare già sulla pista da ballo. «Lanciamo ufficialmente al Comune di Torino una proposta costruttiva – si fa avanti il presidente MautinoApriamo ai giovanissimi i nostri locali al pomeriggio per eventi assolutamentezero alcool”. Siamo certi che questo permetterà di mettere finalmente al centro del divertimento la musica e non l’alcool o peggio lo sballo. Le aziende sono disponibili a recepire una nuova regolamentazione amministrativa per l’ampliamento degli orari. E i ragazzi sembrano già aver gradito. Il 75 per cento dei presenti all’assemblea dell’Avogadro se ne è detto entusiasta».