lineaitaliapiemonte.it | 25 agosto 2022, 08:15

Parlamento, volontà popolare o campagna acquisti dei partiti? Di Mino Giachino*

Le preoccupazioni della vigilia sono state confermate,  la qualità del prossimo Parlamento sarà ancora più bassa. Unico aspetto positivo: questa volta avremo una maggioranza certa che mi pare che si stia preparando al meglio per un autunno molto difficile

Parlamento, volontà popolare o campagna acquisti dei partiti? Di Mino Giachino*

Ogni giorno tifosi e giornali sportivi danno giudizi sulla campagna acquisti delle squadre di calcio. Molto più importante   fare questo esercizio a proposito  qualità del nostro Parlamento, l’organismo che dovrebbe rappresentare la volontà popolare e che sempre più, invece, rappresenta la volontà di chi ha in mano la gestione dei partiti.

Dare giudizi di qualità sulle persone è una cosa complicata e spero mi venga perdonato il coraggio di esprimerlo , mentre molti se ne stanno in campana. Non  mi farò nuovi amici ma tant’è credo che il nostro Paese dovrebbe affrontare le grosse difficoltà economiche e energetiche nelle migliori condizioni. Invece il Parlamento che uscirà dal voto del 25 settembre purtroppo non sarà meglio dei precedenti . 

L’unica speranza la intravvedo nella squadra di governo che si sta preparando mi pare bene  a gestire il Paese perche‘, questa volta, una maggioranza netta ci sarà .

Veniamo da due legislature modeste, nelle quali, come ha documentato il prof. Cassese , il Parlamento ha legiferato molto di meno e si è limitato ad approvare Decreti di Governi di diverso tipo e di diverso colore. I dati economici degli ultimi dieci anni non sono stati assolutamente brillanti , e metà della gente e delle imprese lo sanno bene. Le uniche tre cose che hanno funzionato sono stati gli incentivi ai trasportatori a usare treno e nave e questo ha diminuito inquinamento e incidentalità, ha funzionato bene Manifattura 4.0 e il 110% che ha rilanciato la edilizia e ha migliorato un po’ il nostro patrimonio edilizio. 

Il Parlamento uscente ,che non ha assolutamente brillato per qualità dei provvedimenti, non solo non ci ha protetto dalle decisioni NOTAV ma ha consentito ai cinque stelle di tagliare il numero dei parlamentari che salvo eccezioni ha significato ridurre notevolmente gli spazi a candidature di qualità e ha penalizzato come mai prima le candidature della Società Civile. La Piazza SITAV del Novembre 2018 che la Stampa aveva chiamato : l’Altra Italia e che aveva salvato l’opera più importante per il nostro futuro, è stata infatti assolutamente e scientemente dimenticata.

Mentre la Prima Repubblica aveva saputo ascoltare il messaggio della Marcia dei 40.000 sia nel dibattito parlamentare, famoso il discorso di Craxi, sia portando in Parlamento lo stesso  Luigi ARISIO.

Da un Paese con tanti giornali mi sarei aspettato pagine di pagelle sul lavoro di ogni deputato o Senatore, quanti provvedimenti approvati etc. Cosi nella convinzione dell' elettore medio rimane la simpatica risposta che un deputato piemontese diede quando gli chiesero come andava a Roma. A Roma, rispose il giovane deputato, c’è il sole e la gnocca……per qualcun altro c’è anche il tennis.

Due giudizi critici che ho letto ieri, uno quello del Prof. Quaglieni, importante uomo di cultura torinese che avrebbe sicuramente qualificato la lista che lo avesse candidato. Quaglieni su un noto giornale online ha fatto una disamina critica cui ogni partito serio dovrebbe rispondere. Altrettanto pesantemente  negativo ieri mattina in prima pagina il giudizio di Repubblica che titolava : “Nelle liste dei partiti sacrificata la società civile”.

In Parlamento mi pare entrino pochissimi imprenditori, il torinese Fabrizio Comba, ottima persona, e Claudio Lotito . Ma mentre Comba rappresenta un settore importante come quello dell’auto, mi sarei aspettato qualche espressione dei nuovi settori tecnologici. Lo dico perché, mentre nella ultima finanziaria approvata nel  2021 non c’era  un euro per il settore auto, fondamentale per Il Piemonte, nella Finanziaria approvata a fine  del 2020 non c’era lo stanziamento per il Centro per l'Intelligenza artificiale.a dimostrazione che la mancanza di qualità poi danneggia l'economia reale,

D’altronde, per parlare di Torino, l'Autorità dei trasporti venne  trasferita da Roma a Torino nel 2013 grazie alla proposta e alla iniziativa del sottoscritto, libero cittadino.

Così come nel 2018 a scendere in piazza per salvare la TAV fummo io e le Madamine non i parlamentari torinesi.

L’ultimo parlamento non è stato capace di dire di no al 32% di chi voleva il taglio dei deputati e senatori e così questo taglio ha salvaguardato il posto ai parlamentari uscenti e ha tolto possibilità di ingresso della società civile torinese che il 10 novembre 2018 stupì tutto il Paese con la Piazza della TAV. Che fosse possibile fare diversamente ce lo ricordano i libri di Berta quando ci ricordano l’intervento che Craxi fece alla Camera dieci giorni dopo la Marcia dei 40.000. Io, giovane segretario di Donat-Cattin, organizzai un incontro in via Stampatori tra l’ultimo grande ministro torinese e Luigi Arisio, l’organizzatore della marcia dei 40.000, che venne candidato alla Camera dal PRI . Mi scuso se i giudizi sono duri ma lo ricordo ai torinesi e ai piemontesi: quando la qualità degli eletti a Roma, in Regione e in Comune era buona, migliori erano anche i provvedimenti economici per Torino che era ai vertici delle classifiche italiane mentre oggi si trova a metà.

Cercare di avere in Parlamento, in Regione e in Comune un’ottima classe dirigente dovrebbe essere l’obiettivo degli uomini e delle donne di buona volontà , giornali e imprese comprese. Ecco perché non concordo con chi ha criticato il tentativo di Paolo Damilano, un ottimo imprenditore, di cercare l'esperienza parlamentare per rilanciare Torino.

*Bartolomeo Giachino, Sì Tav, Sì Lavoro

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