Cronaca - 06 giugno 2022, 19:39

Dopo il servizio in emergenza Covid, assunzioni per 1137 operatori sanitari

Infermieri, tecnici di laboratorio, Oss e assistenti sociali: sono 1137 gli operatori sanitari e sociosanitari che avranno tra il 2022 e il 2023 un incarico a tempo indeterminato in Piemonte. La stabilizzazione è frutto di un accordo raggiunto al termine del tavolo permanente insediato il 4 maggio scorso tra Regione e organizzazioni sindacali sui fabbisogni del personale sanitario e socio-sanitario.

Saranno 650 in Piemonte gli assunti entro il 2022

Saranno 650 in Piemonte gli assunti entro il 2022

Infermieri, tecnici di laboratorio, Oss e assistenti sociali: sono 1137 gli operatori sanitari e sociosanitari che avranno tra il 2022 e il 2023 un incarico a tempo indeterminato in Piemonte. La stabilizzazione è frutto di un accordo raggiunto al termine del tavolo permanente insediato il 4 maggio scorso tra Regione e organizzazioni sindacali sui fabbisogni del personale sanitario e socio-sanitario.

A sottoscrivere l’intesa le organizzazioni sindacali CGIL (Massimo Esposto), CISL FP (Alessandro Bertaina), UIL FPL (Roberto Scassa), FIALS (Daniele Baldinu), FSI USAE (Salvatore Orifici), NURSING UP (Claudio Delli Carri).

Circa 650 saranno assunti nel 2022 e gli altri aventi diritto nel 2023, in continuità temporale con la scadenza dei contratti attualmente in essere. Tutto purché gli interessati siano in possesso dei requisiti nazionali previsti dal Governo (ovvero aver maturato al 30 giugno 2022 18 mesi di servizio di cui almeno 6 nel periodo Covid).

8 milioni di euro per le proroghe dei contratti a tempo determinato

Inseriti a bilancio delle aziende sanitarie del Piemonte, inoltre, verranno garantiti dalla Regione 8 milioni di euro di risorse straordinarie per la proroga fino a fine anno dei contratti a tempo determinato del personale sanitario e socio-sanitario in scadenza nel secondo semestre del 2022. Si tratta di operatori ritenuti necessari ai fabbisogni delle aziende sanitarie, ma privi dei requisiti previsti dal Governo per la stabilizzazione. In tutto circa 530 professionalità.

Trovata, infine, anche la copertura per il riconoscimento della retribuzione accessoria del personale relativa all’anno 2021. Altro punto qualificante dell'accordo, l'impegno nella definizione ed applicazione del decreto Calabria, che prevede la possibilità di revisione del limite di spesa per il personale. Fermo restando il rispetto dell'equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale, è stato definito un incremento del 2% per il 2022, del 3 % per il 2023 e del 5% per il 2024.

 

Smaltire le liste di attesa e gestire le urgenze in ospedale

Le nuove assunzioni e stabilizzazioni del personale Covid-19 avranno l’obiettivo di smaltire le liste di attesa e gestire le urgenze nella quotidianità del servizio sanitario. Inoltre l’applicazione del Decreto Calabria dovrebbe garantire ulteriori assunzioni e quindi il turn-over di personale. La Regione attende dallo Stato anche il rimborso di 340 milioni residui di spesa per la pandemia anticipati dal Piemonte nel 2021.

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno evidenziato l'importanza dell'accordo. Un passo avanti per dare certezze al personale sanitario che ha dato un contributo fondamentale nella pandemia Covid. E un punto di partenza per garantire servizi migliori per la Sanità piemontese.

Soddisfazione per la notizia dell’accordo viene manifestata anche dal gruppo Lega Salvini Piemonte. Grazie a questo patto la Sanità pubblica avrà modo di migliorare in maniera importante le prestazioni offerte agli utenti e di smaltire le liste di attesa, dopo gli anni difficili della pandemia.

Il gruppo Lega Salvini Piemonte ricorda, infine, l’annoso problema della carenza di medici sull’intero territorio nazionale. Tutto mentre alle cooperative vengono riconosciuti 1.200 euro a turno.

Redazione

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