lineaitaliapiemonte.it | 29 marzo 2022, 16:08

Torino, controlli Covid nelle aree della movida, tre locali chiusi e un sequestro

50 operatori delle forze dell'ordine sabato sera nei luoghi della movida torinese per prevenire e sanzionare condotte irregolari di esercenti ed avventori e verificare l’osservanza delle prescrizioni Covid-19

Torino, controlli Covid nelle aree della movida, tre locali chiusi e un sequestro

Lo scorso sabato sera, hanno avuto luogo i servizi straordinari interforze disposti con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida.

Circa 50 operatori della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno effettuato controlli presso numerosi esercizi pubblici ubicati in Piazza Vittorio Veneto, ai Murazzi, in Piazza Santa Giulia e nel quadrilatero romano  allo scopo di prevenire e sanzionare condotte irregolari di esercenti ed avventori e verificare l’osservanza delle prescrizioni Covid-19.

Complessivamente, sono stati controllati 24 esercizi pubblici e circa 1500 greenpass, anche con l’aiuto di personale dell’ufficio Amministrativo del Comm.to Dora Vanchiglia e della Divisione PAS.

All’interno di un locale di Corso San Maurizio, all’atto del controllo le persone presenti erano in numero superiore alla capienza massima, e molte di esse di minore età. Il titolare è stato denunciato per somministrazione di bevande alcoliche a minori ed il locale sottoposto a sequestro preventivo. Inoltre, gli sono state contestate alcune violazioni alla normativa covid non rispettate.

Il titolare di un minimarket, sorpreso a vendere  a un minorenne delle sostanze alcoliche nella fascia oraria 00/06, è fuggito al fine di non essere identificato, ma è stato fermato e denunciato per resistenza. Elevate a suo carico 7000 € di sanzioni.

Altri 3 locali, ubicati nella zona dei Murazzi del Po, del quadrilatero romano e in centro sono stati chiusi per 5 gg. in quanto inosservanti di alcuni disposizioni volte alla prevenzione della pandemia, in particolare il mancato utilizzo delle mascherine da parte dello staff e in un caso il mancato controllo della certificazione verde a un dipendente.

Nel locale dei Murazzi, inoltre, il numero di persone presenti era nettamente superiore a quello massimo consentito e la somministrazione degli alcolici avveniva anche dopo le ore 3.

Redazione

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