lineaitaliapiemonte.it | 11 gennaio 2022, 21:39

L'OMS: contro le nuove varianti inutile continuare a fare richiami con i vaccini già esistenti. Ha senso proseguire con i sieri attuali?

"Contro l'emergere di nuove varianti non è utile continuare ad effettuare richiami con i vaccini già esistenti” e ancora riferito ai vaccini attuali: “Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile". La dichiarazione dell'OMS riportata oggi dall'Ansa pone dubbi gravissimi sull'approccio attuale nei confronti del Covid mentre in conferenza stampa il responsabile vaccinale dell'Ema ha affermato:"Se l'uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine". Forse si sta aprendo una nuova pagina della vicenda vaccini e richiami

L'OMS: contro le nuove varianti inutile continuare a fare richiami con i vaccini già esistenti. Ha senso proseguire con i sieri attuali?

Questa volta non lo dicono esaltati portavoce di qualche oscuro gruppo non vax e neppure inguaribili terrapiattisti, questa volta lo dice l'OMS, ovvero nientemeno che l'Organizzazione Mondiale della Sanità e lo dice a chiare lettere: "Contro l'emergere di nuove varianti non è utile continuare ad effettuare richiami con i vaccini già esistenti”.

E ancora: "Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti" dei vaccini attuali "ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile"Sono necessari e andrebbero sviluppati vaccini contro il Covid-19 che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell'infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte". Lo riporta l'Ansa e altre agenzie di stampa riferendo anche quanto emerso durante un briefing con la stampa dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, in cui il capo della strategia vaccinale Marco Cavaleri ha affermato:"Se l'uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine". "Sta emergendo una discussione sulla possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso: non sono ancora stati generati dati a sostegno di questo approccio", ovvero: i richiami con i vaccini attuali non si sa se servono.

A proposito poi dei vaccini adattati per fare fronte alla variante Omicron, questi potrebbero arrivare in aprile o maggio. Ha anche precisato che va considerato se sia necessaria una "discussione globale" su nuove dosi e se "inseguire il virus invece di anticiparlo" sia "la strategia giusta nell'interesse della salute pubblica".

Ricapitolando: “non è utile continuare ad effettuare richiami con i vaccini già esistenti”; “una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti dei vaccini attuali ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile”; “sono necessari vaccini contro il Covid-19 che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell'infezione e della trasmissione”; “vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine”; “sta emergendo una discussione sulla possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso”.

Ce n'è più che abbastanza per ritenere che una nuova pagina della questione vaccini e richiami si stia aprendo.

Redazione

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