“Pandemia, invito al confronto” è il titolo del convegno scientifico promosso dal Coordinamento 15 Ottobre per confrontare le due narrazioni della pandemia, quella ufficiale e quella non ufficiale ma basata comunque su dati scientificamente riconosciuti e mai tenuti in considerazione. Si intende dare voce a quella parte di scienza che racconta la pandemia in modo quasi diametralmente opposto rispetto alla narrazione ufficiale. L 'obiettivo è il cambio di rotta della strategia di gestione della pandemia raggiungendo una verità condivisa. Per questo motivo al convegno sono stati invitati i membri del Cts e del Governo. Il Coordinamento ha l'obiettivo di ottenere la revoca del del green pass e dell'obbligo vaccinale.
Stralci dell'intervento del professor Giovanni Frajese, endocrinologo, docente all'università del Foro Italico di Roma
Come sono stati raccolti i dati in Italia?
Quello che è successo nel 2021 è stato dominato dall'incertezza, il 2021 è stato un anno di panico, reale ma anche antiscientifico.
I dati italiani non sono sempre facili da leggere sia per come sono raccolti che per sono definiti. Se ci si riferisce ai dati raccolti all'estero tutto risulta più chiaro. Il Cdc (Center of Disease Control and Prevention) americano ha invitato a usare parametri che possano differenziare meglio Covid e influenza. Come sono stati raccolto i dati in Italia?
Omicron è un vaccino naturale
Ci sono buone notizie però per quest'anno: il dato Omicron è tranquillizzante perchè studi mostrano che Omicron è quasi una soluzione del problema, è una sorta di vaccino naturale perchè studi mostrano che l'infezione con Omicron produce anche anticorpi per la Delta, la versione più “antipatica”.
Mi permetto di fare un appello ai miei colleghi: so che siete tanti che si rendono conto che si sono utilizzare cose che vanno contro le leggi della fisiologia . Spero che abbiano il coraggio di discutere piuttosto che temere per il proprio posto di lavoro.
Secondo uno studio sul Danimarca, paese che ha il 75% di vaccinati, gli infettati da Omicron sono il 91,5% . E' quanto si sta vedendo oggi anche in Italia dove i vaccinati si stanno prendendo la Omicron che pare non essere grave, non è un problema. Tuttavia questa situazione rende complesso sostenere la tesi che i non vaccinati diffondono la malattia.
Due anni di anomalie
Vorrei ricordare i medici eroici del 2020 che stavano in ospedale mettendo a rischio la propria vita. In realtà non tutti sono stati così eroici perchè alcuni medici sono spariti, non sono andati a visitare i pazienti. Non si tratta di fare la morale ma non è certo stato un atteggiamento da medico.
Rivediamo i fatti: ospedali pieni cosa si fa? Il lockdown. Non entro nel dettaglio, ricordo solo che come risposta medica non è mai stata fatta nella storia: chiudiamo tutti in casa perchè non abbiamo altra possibilità. Messaggio peggiore la scienza e la politica non potevano darlo
Poi ci dicono che dobbiamo aspettare i vaccini con tachipirina e vigile attesa. Non va bene, è stato tecnicamente sbagliato
Le autopsie non si fanno. Sbagliato: le autopsie si fanno perchè diversamente non non abbiamo i dati, non sappiamo se ci sono patologie autoimmuni, non sappiamo nulla della coagulazione, non sappiamo i meccanismi d'azione fisiopatologici.
La sperimentazione farmacologica la facciamo? No, dobbiamo aspettare i vaccini Scusate, io la logica non la trovo.
Nel 2021 i medici prima eroi diventano cavie: si somministra loro un medicinale sperimentato solo da due mesi. La loro risposta non è stata così entusiasta e cosa si fa? Si mette l'obbligo vaccinale per loro. Devono dare esempio agli altri, devono farsi l'iniezione sperimentale. Una, due, tre volte tutto ciò per non essere sospesi. Non dite che è stato plebiscito, sono stati obbligati per non perdere il posto di lavoro.
Vaccini contro il Covid a chi ha avuto il Covid: un controsenso
Poi l'aspetto più curioso: molti colleghi lavorando in ospedale il Covid l'hanno preso eppure sono stati costretti a fare il vaccino. Scusate, come è possibile che io mi faccio la patologia e poi, per soddisfare non si sa cosa, mi faccio un vaccino per la stessa patologia che ho già avuto? Rispondono: perchè non si sa quanto dura l'immunità. Non sappiamo quanto dura l 'immunita? Guardate che non ci va una pubblicazione scientifica su Nature, basta guardare alla fisiologia. Vaccinare persone che hanno avuto la patologia non ha alcuna ragione nè logica nè scientifica.
Uno studio pubblicato alcuni anni fa su Nature ha mostrato la presenza di anticorpi in coloro che hanno avuto la spagnola anche dopo 90 anni: è stata ancora trovata immunità. L'immunità da malattia è a vita ed è crsossreattiva poi i virus hanno mutazioni e nloi l'influenza ce la prendiamo tutti gli anni. Dobbiamo considerare che il virus muta ogni singolo giorno.
Si vax e no vax: un Paese diviso, retorica a parte
Tutto questo porta a spaccatura tra vaccinati e non vaccinati, porta, contrariamente a quanto detto dal presidente Mattarella, un paese diviso.
Addirittura ci sono medici che non visitano pazienti perchè non vaccinati. Su questo punto la mia domanda è: davvero siete medici?
Abbiamo un disperato bisogno di autopsie
Riprendiamoci la fisiologia, come funziona il corpo umano, l'immunologia, non facciamo finta di non sapere niente.
Un appello di cuore agli anatomopatologi, fate per favore le autopsie, sui malati e sui vaccinati che muoiono, fateci comprendere le problematiche, se sono immunologiche, coagulative, abbiamo un bisogno disperato di studi anatomopatologici.
Con il sistema immunitario non si scherza: stiamo facendo la cosa giusta?
Due studi, uno olandese in via di pubblicazione, sembrano mostrare che i vaccini a mrna implicano una complessa riprogrammazione del sistema immunitario. [il professor Frajese mostra in slide in cui si legge, in preprint “In conclusion, the mRNA BNT162b2 vaccine induces complex functional reprogramming of innate immune responses, which should be considered in the development and use of this new class of vaccines]. Tutto quindi deve essere chiarito perchè non ne conosciamo i risvolti. Servono più studi, dati più solidi
Il secondo studio che vi mostro indica che la spike penetra all'interno del nucleo inibendo la riparazione del dna, il chè pone la questione di cosa succederà nei prossimi anni tra tumori e patologie autoimmuni. La domanda è: siamo sicuri che stiamo facendo la cosa giusta?
Naturalmente non è detto che ciò che eventualmente dovesse accadere sia permanente, potrebbe essere transitorio.
Vaccini ai bambini: stiamo facendo la cosa giusta?
Bambini e giovani: stiamo facendo la cosa giusta?
Siamo sicuri che vogliamo dare questa cosa a bambini che hanno il sistema immunitario in formazione?
Cosa succederà
La divisione tra vax e no vax è inutile. Dobbiamo tornare ad abbracciarci, nella divisione non c 'è strada per il futuro.
Le pandemie durano circa due anni, se durano di più c'è qualcosa che non va, se il mondo dovesse dividersi in precovid e post covid significa che le cose che sapevamo inclusa la fisiologia non serviranno più ma significherà anche che si sono prese decisioni a livello politico, non scientifico.
I medici siano coraggiosi
Se qualcosa delle cose che avete ascoltate le pensavate già da tempo e se le condividete, alzatevi e ditelo. Se la verità ti costa la persecuzione, accettala.