lineaitaliapiemonte.it | 20 dicembre 2021, 11:58

Grimaldi, Cura Domiciliare Covid-19: “Perchè l'Italia ha puntato unicamente sul vaccino?”

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa lascia un incontro pubblico a La Spezia dopo che l'avvocato Erich Grimaldi, invitato in qualità di relatore tecnico e presidente del Comitato Cura Domiciliare Covid19, gli domanda perchè l'Italia abbia puntato unicamente sul vaccino e perchè il ministero della Salute non abbia rispettato l’ordine del giorno approvato dal Senato, in data 8 aprile 2021 con cui impegnava il governo a revisionare i protocolli di cura domiciliare con la partecipazione dei medici che hanno agito sul campo. Costa: “Che non si investa sulle cure non corrisponde a verità, il nostro Paese sta investendo sulle cure e sui monoclonali”

Grimaldi, Cura Domiciliare Covid-19: “Perchè l'Italia ha puntato unicamente sul vaccino?”

Durante un incontro pubblico svoltosi nel fine settimana a La Spezia, il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa ha lasciato la platea dopo una domanda dell'avvocato Erich Grimaldi, invitato in qualità di relatore tecnico e presidente del Comitato Cura Domiciliare Covid19. Grimaldi ha chiesto al sottosegretario per quale motivo il nostro Paese, nella battaglia contro il covid, abbia puntato unicamente alla campagna vaccinale, senza sfruttare le ulteriori armi a disposizione come le terapie domiciliari precoci, per le quali il comitato chiede da 20 mesi di effettuare studi randomizzati sulle esperienze ed evidenze dei medici che hanno agito sul campo, nonché gli anticorpi monoclonali che stiamo regalando agli altri paesi: “Se glissa su questa domanda non dite la verità agli italiani”, ha incalzato il fondatore del Comitato Cura Domiciliare Covid19.

Grimaldi ha poi chiesto a Costa perché il ministero della Salute non abbia rispettato l’ordine del giorno approvato dal Senato, in data 8 aprile 2021, quasi all’unanimità con cui si impegnava il governo a revisionare i protocolli di cura domiciliare con la partecipazione dei medici che hanno agito sul campo, licenziando le linee guida del 26 aprile 2021 con il medesimo approccio terapeutico di vigile attesa, aggiungendo la mancata risposta allo studio retrospettivo recentemente pubblicato dal prof. Fazio negli Stati Uniti, inviato al Ministero, dove si dimostra che le ospedalizzazioni si riducono a zero con l’approccio precoce.

Il sottosegretario ha sostenuto che la domanda non era prevista, in ogni caso, ha affermato, “non corrisponde a verità che il nostro Paese non stia investendo sulle cure e sui monoclonali”.

Redazione

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