lineaitaliapiemonte.it | 10 maggio 2021, 16:17

Torteria di Chivasso, Italexit si unisce al presidio di solidarietà: “Accanimento assurdo”

Italexit, il partito fondato da Gianluigi Paragone, esprime solidarietà a Rosanna Spatari, titolare della Torteria di Chivasso il cui locale è stato messo sotto sequestro per violazioni delle norme anti Covid. Roberto Mossetto, responsabile della sezione torinese: “Le sue rivendicazioni sono più che legittime, ma ormai è etichettata come la “barista negazionista” quindi ogni sua singola azione viene accolta con sdegno e disgusto dalla solita pletora di benpensanti. Quanti locali come la Torteria hanno già chiuso in questi mesi o, a breve, chiuderanno per sempre?” L'aperitivo “disobbediente” di sabato scorso, che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone, ha avuto un costo salato: 66mila euro di multe che saranno recapitate a casa dei partecipanti

Torteria di Chivasso, Italexit si unisce al presidio di solidarietà: “Accanimento assurdo”

Nella giornata di sabato 8 maggio Italexit ha preso parte al presidio di solidarietà di fronte alla Torteria di Chivasso, il locale recentemente messo sotto sequestro con un blitz delle forze dell’ordine che ha coinvolto decine di militari e blindati.

I militanti del partito hanno esposto uno striscione provocatorio con la scritta “Stiamo festeggiando lo scudetto”, accolto tra gli applausi e il divertimento dei partecipanti. Roberto Mossetto, responsabile della sezione torinese, motiva così questa scelta: «A quanto pare in Italia se protesti per difendere il diritto al lavoro vieni multato e il tuo locale finisce sotto sequestro. Nessun problema se invece stai celebrando i successi della tua squadra del cuore: lo stesso Prefetto di Torino ha detto che i tifosi vanno capiti perché queste sono situazioni complesse. Più che complessità, queste sono le incongruenze macroscopiche con cui dobbiamo convivere da troppo tempo: a questo punto possiamo sfruttarle anche noi per dimostrare che questo sistema è al capolinea».

Mossetto ha espresso la vicinanza del Senatore Paragone e di tutto il partito alla titolare: «Rosanna è una lavoratrice che difende il sacrosanto diritto al lavoro dopo essere stata illusa e poi tradita da uno Stato sempre più assente. Le sue rivendicazioni sono più che legittime, ma ormai è etichettata come la “barista negazionista” quindi ogni sua singola azione viene accolta con sdegno e disgusto dalla solita pletora di benpensanti. Quanti locali come la Torteria hanno già chiuso in questi mesi o, a breve, chiuderanno per sempre? Magari i loro titolari non hanno protestato così energicamente come Rosanna, ma si tratta comunque di decine di migliaia di persone che non hanno più un lavoro, un futuro, una dignità per sé e per la propria famiglia»

L'aperitivo “disobbediente” di sabato scorso, che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone, ha avuto un costo salato: 66mila euro di multe che saranno recapitate a casa dei partecipanti.

Solidarietà npon solo da parte di Italexit. Anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha preso fermamente le difese della titolare del locale: "Onore alla proprietaria della torteria di Chivasso, è una trincea di libertà. Sgarbi definisce Rosanna Spatari "una povera donna che vuole solo lavorare" e assicura che "ci andrò e appena riapre sarò lì a dire l'ingiustizia che ha patito".

Redazione

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