lineaitaliapiemonte.it | 24 luglio 2020, 14:18

San Salvario, controlli della Polizia, chiusa per droga gastronomia senegalese e per sporcizia ristorante giapponese: 134 kg di alimenti mal conservati

Nelle ultime 48 ore, personale della Polizia di Stato di Torino, con la collaborazione di personale della Polizia Municipale, dell’ASL.TO1 – SIAN e S.Pre.S.A.L., ha effettuato nel quartiere Barriera Nizza un seria di attività che hanno portato alla chiusura di una gastronomia senegalese per un periodo di 50 gg. ( già sottoposta a chiusura quattro volte in passato) ed al sequestro di oltre 130 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione all’interno di un ristorante giapponese

San Salvario, controlli della Polizia, chiusa per droga gastronomia senegalese e per sporcizia ristorante giapponese: 134 kg di alimenti mal conservati

I controlli hanno avuto inizio martedì sera con un servizio mirato alla riqualificazione della zona esterna alla Stazione Porta Nuova e nei giardini Sambuy di Piazza Carlo Felice, cui hanno preso parte i poliziotti dei Comm.ti Barriera Nizza, San Secondo e Centro; l’attività ha consentito l’identificazione di un centinaio di persone, fra cui alcuni senza tetto che, pur essendo stati invitati dai servizi comunali a recarsi nei dormitori pubblici, occupavano vaste aree dei sottoportici con le loro masserizie ed immondizia accumulata nel tempo. L’unità cinofila della Polizia di Stato ha rinvenuto e sequestrato, nell’occorso, alcune decine di grammi di marijuana in via Berthollet.

Nel corso del servizio, i poliziotti del Comm.to Nizza hanno notificato alla titolare della gastronomia senegalese di via Belfiore1/bis il decreto di sospensione della licenza ex art. 100 TULPS, con conseguente immediata chiusura al pubblico, per la durata di 50 gg. Il locale in questione è stato oggetto di diversi controlli da parte delle forze dell’ordine nelle scorse settimane  e già in passato sottoposto per ben quattro volte a chiusura ex art. 100, per un periodo di, rispettivamente, gg. 10,  gg. 15,  gg.30 e gg.40, in quanto divenuto inequivocabilmente luogo di contatto per la consumazione di reati in materia di stupefacenti, in ragione di vari arresti di pusher all’interno o in prossimità dello stesso, nonché per la presenza di soggetti pregiudicati o irregolari sul territorio nazionale. In ultimo, lo scorso 10 luglio gli agenti avevano tratto in arresto un cittadino gabonese che, uscito dal locale, aveva consegnato della droga  a due acquirenti; rientrato nel locale dopo la cessione, il pusher era stato trovato in possesso di 3 involucri contenenti eroina e cocaina. Personale della Squadra Cinofila della Polizia di Stato aveva successivamente rinvenuto nel bagno della gastronomia  101 involucri termosaldati contenenti eroina e cocaina, del medesimo tipo, all’interno di due calze.

Rilevato, dunque, che il locale contribuisce significativamente ad un graduale peggioramento del degrado della zona sotto il profilo della sicurezza pubblica, a causa dell’abituale frequentazione dello stesso da parte di soggetti pregiudicati e dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti,  il Questore di Torino ha sospeso la licenza del locale, con immediata chiusura al pubblico, per 50 gg.

Ieri mattina, i controlli del Comm.to Barriera Nizza hanno, invece, interessato un ristorante giapponese sito in corso Vittorio Emanuele 29. 

La verifica dei locali ha evidenziato da subito numerose carenze in campo igienico-sanitarie ed in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nella zona adibita alla lavorazione degli alimenti, è stata riscontrata una diffusa e consolidata sporcizia accumulata nel tempo. All’interno di una cella congelatore erano collocati degli alimenti di origine animale in cattivo stato di conservazione e in grado di determinare dei rischi per la salute umana. Alla luce dei fatti, tutti gli alimenti sono stati posti sotto sequestro per cattivo stato di conservazione.

In particolare, sono stati sequestrati 133,6 kg di alimenti congelati,  dei quali 4,5kg di carne di pollo, 24 kg di carne di maiale, 2 kg di cane di manzo, 7 kg di uova marinate, 1,6 kg di alghe e 94 kg di brodo di carne di maiale congelato.

L’intero locale presentava violazioni di natura amministrativa, come la mancata esposizione della SCIA  e del regolamento del TULPS, la mancanza dei prezzi sui prodotti d’asporto, la mancanza della certificazione della canna fumaria, l’omessa indicazione degli allergeni, un abbigliamento non adeguato del personale ed altre irregolarità, per le quali la Polizia Municipale, Circoscrizione 8 San Salvario, ha elevato sanzionato per oltre 23000 euro.

Altri 3500 euro di sanzioni sono state comminate dal personale dell’ASL – SIAN, in merito alle carenze igienico sanitarie relative alla pulizia del locale e alla rintracciabilità degli alimenti pericolosi.

Per le evidenze riscontrate, la titolare dell’esercizio, una cittadina giapponese di 42 anni, è stato denunciata in stato di libertà dalla Polizia di Stato per la cattiva conservazione dei cibi e per la violazione nelle norme in materia di sicurezza.

Redzione

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