Ecco il testo della lettera:
Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Signor Presidente, siamo le lavoratrici ed i lavoratori degli stabilimenti metalmeccanici di Torino e della provincia, Cittadine e Cittadini di questo Nostro Paese: siamo quelli che producono beni e servizi per il nostro amato Paese. Ieri sera abbiamo ascoltato la comunicazione del Presidente del Consiglio sulla firma del nuovo DPCM per contrastare la diffusione del coronavirus: ci siamo sentiti non considerati, la nostra salute e quella di chi ci vive accanto. È inaccettabile la mancanza di misure e iniziative volte alla nostra protezione. Tutelare la salute dei metalmeccanici serve a garantire quella di tutti i cittadini
italiani.
In diverse fabbriche emergono casi di positivi al COV19, continuare ad andare in fabbrica aumenta i rischi di contagio: ci si comincia a mobilitare, servono da subito iniziative tese a verificare che ai lavoratori siano garantite dalle imprese le condizioni di salute e sicurezza.
Serve fermare tutte le produzioni non necessarie, chiudendo le fabbriche di beni non essenziali.
Servono dei provvedimenti urgenti governativi sugli ammortizzatori sociali.
Ci appelliamo a Lei Presidente, che è il Capo dello Stato e il Garante della nostra Costituzione, perché venga rispettato il nostro diritto alla Salute, quello dei nostri cari e delle nostre comunità! La ringraziamo per tutto l’impegno Presidente e, certi della Sua attenzione, la salutiamo con affetto sincero.
Torino, 12 marzo 2020 LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI