lineaitaliapiemonte.it | 12 marzo 2020, 17:01

Coronavirus, i sindacati: “Mancato rispetto delle norme di sicurezza nelle fabbriche”

Fim Fiom Uilm : “In molte aziende, soprattutto dove non c'è la presenza strutturata del sindacato, c'è il mancato rispetto delle direttive di sicurezza emanate dal Governo. In alcune aziende sono partiti gli scioperi spontanei dei lavoratori che come sindacato abbiamo deciso di coprire. In altri casi molti lavoratori hanno deciso di tornare a casa perchè non si sentivano garantiti nelle misure adottate dalle imprese. Delle aziende hanno deciso di usare la cassa integrazione e sospendere la produzione per alcuni giorni”

Coronavirus, i sindacati: “Mancato rispetto delle norme di sicurezza nelle fabbriche”

Preoccupazione fra i lavoratori di molte aziende per il timore del contagio da coronavirus. FIM-FIOM-UILM di Torino rendono nota la situazione che si sta generando a causa dell'emergenza del COVID-19 e dalle disposizioni arrivate e previste nel DPCM-11 marzo.

“Riceviamo segnalazioni da parte di lavoratori, delegati e apparato sindacale che in molte aziende, soprattutto dove non c'è la presenza strutturata del sindacato, c'è il mancato rispetto delle direttive di sicurezza emanate dal Governo. In alcune aziende sono partiti gli scioperi spontanei dei lavoratori che come sindacato abbiamo deciso di coprire. In altri casi molti lavoratori hanno deciso di tornare a casa perchè non si sentivano garantiti nelle misure adottate dalle imprese. Delle aziende hanno deciso di usare la cassa integrazione e sospendere la produzione per alcuni giorni.

Inoltre iniziano ad esserci diversi casi di lavoratori, di aziende metalmeccaniche, risultati positivi al tampone e che andando a lavorare prima di sapere l'esito, sono stati a contatto con altri colleghi.

Da parte nostra stiamo continuando a fornire indicazioni per estendere il lavoro agile, sanificare tutti gli ambienti (sospendendo momentaneamente l'attività lavorativa), di dotare gli idonei strumenti di protezione e gli erogatori di prodotti igienizzanti, la gestione delle pause, delle mense e degli spogliatoi per evitare sovraffolamenti” sostengono i sindacati che sottolineano anche la delusione delle aspettative in merito ai provvedimenti presi dal governo. Dichiarano Davide Provenzano, Edi Lazzi e Luigi Paone segretari generali provinciali dei FIM-FIOM-UILM: “I lavoratori pensavano che ci sarebbe stata più attenzione per coloro che sono maggiormente esposti in quanto lavorano in luoghi in cui la presenza di molte persone e il contatto diretto diventa inevitabile nonostante tutte le precauzioni che vengono adottate.

Non possiamo essere lasciati soli e far gravare responsabilità sui rappresentanti dei lavoratori, ecco perchè chiediamo alla Regione Piemonte di intensificare immediatamente i controlli degli ispettori del lavoro nel far rispettare le direttive emanate. Rimaniamo in attesa del nuovo decreto in materia di ammortizzatori sociali causa COVID-19. Resta inteso che qualora non ci siano le condizioni del rispetto delle regole, ribadiamo che si devono sospendere le attività lavorative fino a quando non siano ripristinate le condizioni di sicurezza dei lavoratori».

Redazione

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