lineaitaliapiemonte.it | 22 gennaio 2020, 10:43

Cosmonova di Trofarello: si lavora per la cassa e spunta un potenziale investitore

La Cassa integrazione straordinaria per garantire il presente. Un interessamento concreto da parte di un investitore serio per sperare nel futuro. Si è concluso in un clima di moderata fiducia il tavolo sulla Cosmonova, che si è tenuto nel pomeriggio di ieri nella sede dell’assessorato regionale al Lavoro di via Magenta, a Torino

Cosmonova di Trofarello: si lavora per la cassa e spunta un potenziale investitore

Al centro dell’attenzione la situazione dell’azienda del settore cosmetico con sede a Trofarello, in provincia di Torino, che occupa 47 dipendenti, la cui proprietà ha attivato la procedura di fallimento volontario. Al tavolo erano presenti, oltre a una delegazione di lavoratori, anche il curatore fallimentare, il consulente del lavoro incaricato, i tecnici della Regione, i rappresentanti delle parti sociali e l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino.

Il curatore fallimentare e il consulente del lavoro hanno spiegato di essere al lavoro affinché venga concessa la Cassa integrazione straordinaria, come prevede il Decreto Genova. Una soluzione percorribile, a patto che siano soddisfatte le condizioni previste dalla legge.

Le parti sociali hanno espresso soddisfazione per il lavoro che stanno svolgendo tutti i soggetti coinvolti per l’ottenimento dell’ammortizzatore sociale, che durerà un anno. La Cassa - hanno spiegato - offre la possibilità di avere il tempo di valutare tutte le soluzioni possibili, compresa quella della ricollocazione di alcune maestranze o quella di una ripresa della produzione, magari con l’intervento di un soggetto interessato a rilevare l’azienda. Società che, come hanno sottolineato i lavoratori stessi, prima della richiesta del fallimento in proprio non aveva mostrato particolari segnali di sofferenza. Tutto pareva andare per il meglio, le commesse non mancavano, ma questo non è stato sufficiente per evitare la «doccia fredda» subita a dicembre con il fallimento dell’azienda.

Ma non tutto sembrerebbe perduto: proprio a tal proposito è stato confermato dalla curatela l’interesse concreto di un soggetto che avrebbe già visitato lo stabilimento e richiesto approfondimenti contabili. Una buona notizia che, se avesse seguito, potrebbe portare a un «lieto fine» per la vicenda.

Ma ora è tempo di pensare al presente: «La Regione - ha assicurato Chiorino - farà la sua parte attivando immediatamente le politiche attive a disposizione, condizione che consentirà di sbloccare la Cassa integrazione straordinaria che potrà poi essere anticipata gratuitamente ai lavoratori grazie ai recenti accordi siglati con alcuni istituti bancari piemontesi». Anche perché i tempi, come ha spiegato il consulente del lavoro, non sono brevissimi: i requisiti ci sono, l’unica incognita - peraltro remota - è l’eventuale mancanza di copertura finanziaria da parte del governo, ipotesi che però ad oggi non appare probabile. Lo studio si è già attivato per sollecitare tempistiche rapide possibili, ha imbastito accordi con la Regione e in settimana sarà in grado di inviare tutta la documentazione al Ministero. Generalmente, a questo punto, serviranno 20 giorni dall’invio per ottenere la convocazione a Roma per la firma dell’accordo congiunto a livello nazionale. Verrà quindi emanato un decreto ministeriale e, una volta ottenuto, il fascicolo verrà trasmesso all’Inps, che poi erogherà la cassa, verosimilmente intorno al mese di maggio.

Il consulente del lavoro ha anche assicurato che chiunque fosse interessato a percorrere altre strade può licenziarsi, senza dover scontare l’indennità di mancato preavviso, ma chi sceglierà questa strada dovrà riflettere attentamente, perché poi indietro non si potrà tornare.

«Per favorire un esito positivo della vicenda Cosmonova - ha concluso Chiorino - la Regione è pronta ad attivare tutti gli strumenti a disposizione, in grado di incentivare gli investimenti: sia quelli a disposizione del mio assessorato sia quelli di competenza di altri assessorati, come quello alla Competitività».

Redazione

Ti potrebbero interessare anche: