lineaitaliapiemonte.it | 07 giugno 2019, 19:04

La "cultura della legalità" passa dalla scuola

Termina oggi, per quest'anno scolastico, il contributo dell'Arma dei Carabinieri alla formazione della "Cultura della Legalità" che ha coinvolto le scuole del torinese. I nuovi social popolari tra i giovanissimi tra i temi affrontati

La "cultura della legalità" passa dalla scuola

145 gli incontri negli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della provincia di Torino. Coinvolti 11883. Sono questi i numeri degli incontri informativi che hanno visto come relatori gli uomini dell’Arma, cui è spettato il compito di approfondire tutti i temi legati alla ‘Cultura della Legalità’.

D’intesa con i dirigenti scolastici, sono stati pianificati una serie di incontri. Molti gli argomenti trattati da parte dei relatori: cyberbullismo, stalking, femminicidio, pedopornografia, bullismo, sicurezza stradale e i ‘rischi del web’.

I carabinieri di Moncalieri, ad esempio, hanno incontrato circa 800 alunni, con un’età compresa tra i 10 e i 13 anni all’interno dei plessi scolastici e, d’intesa con i dirigenti, hanno affrontato alcune problematiche particolarmente sentite come l'uso dei social.

Attraverso un approccio pragmatico, sono stati affrontati argomenti di attualità e di interesse per i giovanissimi, come per esempio i social, tra cui l’utilizzo di “TikTok” che risulta essere l’applicazione social più utilizzata dagli adolescenti.

TikTok, noto in Cina come Douyin, è un social network cinese lanciato nel settembre 2016. Attraverso l'App, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi ed eventualmente modificarne la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari. Per essere popolari su TikTok bisogna essere belli o eccezionali, meglio se entrambe le cose, con il fine non dichiarato di generare invidia negli altri. Il canone di bellezza stile TikTok è la ragazza giovanissima dai capelli lunghi e le labbra polpose, l’aria sicura di sé e sexy. Le ragazzine sono pronte a tutto pur di assomigliare ai propri idoli. 
E se non si è all’altezza si si ricevono commenti che si burlano della loro apparenza o del loro video, giudicato ridicolo.



Accanto agli incontri negli istituti scolastici, i ragazzi e i bambini hanno potuto vedere da vicino i comandi dell’Arma, e scoprire com’è strutturata una caserma e quali sono i compiti a cui sono chiamati quotidianamente i carabinieri. Gli studenti, in questo caso circa 900, accompagnati dal corpo docente, si sono mostrati molto interessati e coinvolti nelle attività.


Parallelamente a questa attività di informazione, sono stati eseguiti una serie di controlli, principalmente negli istituti scolastici superiori, mirati alla prevenzione ed al contrasto alla diffusione delle droghe tra gli studenti, avvalendosi anche dell’impiego di unità cinofile.


Redazione

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